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Tra 2.200 cavalli di 60 razze provenienti da tutto il mondo non è facile farsi notare, eppure i quattro Cavalli del Sarcidano ci sono riusciti e hanno riscosso simpatia e interesse alla Fieracavalli di Verona numero 127. “Un cavallo robusto, collaborativo e affidabile su qualsiasi tipo di terreno” così lo speaker della grande fiera internazionale ha presentato il Cavallo del Sarcidano, razza autoctona della Sardegna.
Nell'edizione di Fieracavalli di quest’anno abbiamo avuto modo, con stupore, di verificare che in occasione della finale nazionale, riservata ai puledri di due e tre anni, i soggetti partecipanti non erano distinti in categorie relative ai libri genealogici di appartenenza.
La Sicilia del salto ostacoli brilla in ArenaFISE in occasione della 127^ edizione di Fieracavalli, ma solo a titolo individuale. Sono tantissimi i risultati utili che i giovani cavalieri e amazzoni isolane hanno portato a casa nell’evento che si è chiuso oggi, domenica 9 novembre, a Verona.
Per la seconda volta nella sua brillante carriera, il tedesco Daniel Deusser ha conquistato la vittoria nella tappa italiana della Longines FEI Jumping World Cup™ presented by KASK a Fieracavalli.
Un secolo di storia, valori, passione per il cavallo e per lo sport. La Federazione Italiana Sport Equestri ha presentato oggi, sabato 8 novembre, in ArenaFISE alla 127^ Fieracavalli di Verona, il logo che ha accompagnerà le celebrazioni del centenario della FISE (1926-2026). A svelare il logo dei cento anni durante la presentazione, condotta dal giornalista Umberto Martuscelli, è stato il Presidente della Federazione Italiana Sport Equestri, Marco Di Paola, con una rappresentanza di Consiglieri federali e Presidenti dei Comitati Regionali. Un secolo di impegno, sacrificio e successi che hanno contribuito a costruire un’identità solida e riconosciuta in tutto il mondo. L’obiettivo della Federazione è quello di dare una forma visiva a tutto ciò che la FISE rappresenta: tradizione, eccellenza, ma anche sguardo proiettato verso il futuro. La presentazione del logo, che sarà utilizzato soltanto nel 2026 per il centenario, è solo la prima di diverse iniziative che la Federazione ha pensato per un 2026 ricco di progetti, che saranno presto svelati, per i festeggiamenti del primo secolo di vita. “La nostra – ha dichiarato il Presidente FISE, Marco Di Paola - è una federazione in piena crescita e in piena salute grazie a tutti gli appassionati, gli istruttori e i genitori che sostengono questa meravigliosa passione. Cento anni è un numero importante e abbiamo voluto realizzare qualcosa di altrettanto importante presentando il logo per celebrare al meglio questo compleanno”.
Al via a Veronafiere un progetto di orientamento e formazione che accende la passione per il cavallo e la trasforma in opportunità di lavoro per i giovani. Oltre 200 i ragazzi coinvolti in due giornate dedicate alla scoperta delle professioni del mondo equestre.Verona, 6 novembre 2025 – Dietro ogni cavallo c’è un mondo fatto di competenze professionali antiche ma ancora piene di futuro. Maniscalchi, sellai, tecnici di scuderia, a cui si affiancano oggi operatori per ippoterapia ed equiturismo, sono figure chiave di una filiera in evoluzione. È da qui che prende forma Horse Future Hub – Arti e Mestieri, il nuovo progetto di Veronafiere in collaborazione con Orienta Verona, che nella giornata inaugurale della 127ª Fieracavalli rende il quartiere fieristico di Verona un laboratorio di orientamento e formazione per studenti delle superiori e aggiornamento per docenti.Il programma, articolato tra giovedì 6 e venerdì 7 novembre, coinvolge oltre 200 ragazzi e 25 professori delle scuole di Verona e provincia e li accompagna in due percorsi tematici alla scoperta delle opportunità di lavoro nel settore equestre, raccontate e mostrate dai suoi protagonisti. Il primo è dedicato alle professioni artigianali e tecniche: la mascalcia (rappresentata da Unione nazionale operatori mascalcia), la selleria (Selleria Equipe), l’attività del groom (Equi 2000), la calzoleria e i mestieri antichi (ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste), e la produzione di speciali mangimi e foraggi per il cavallo sportivo (Guidolin Horses). Il secondo approfondisce gli ambiti legati a servizi e sociale: equiturismo (a cura di Natura a Cavallo), terapie assistite con gli animali (We animal), modalità di preparazione del campo di gara, fino all’importanza della coreografia nella regia delle competizioni equestri (APS Horse Valley).«Horse Future Hub vuole contribuire a colmare il mismatch tra domanda e offerta nel mondo del lavoro, accendendo la curiosità per mestieri poco conosciuti ma ancora richiesti. – spiega Barbara Ferro, amministratrice delegata di Veronafiere –. Crediamo fortemente nel valore di offrire esperienze vere e coinvolgenti come alternativa al digitale, e vogliamo farlo aprendoci sempre di più alla partecipazione attiva alle nostre manifestazioni. Si tratta di un progetto che rafforza l’impegno sociale di Veronafiere nel fornire a ragazze e ragazzi strumenti per costruire il proprio futuro, grazie a un modello di fiera che oltre marketplace diventa job market. Per questo vogliamo gradualmente rendere trasversale questo format a tutte le nostre rassegne, arricchendole di contenuti per dare ai giovani e alle nostre aziende espositrici un nuovo canale di dialogo».L’iniziativa, inoltre, può diventare strumento integrativo di contrasto alla dispersione scolastica, offrendo a chi ha lasciato gli studi l’occasione di riscoprire interesse e motivazione alla formazione attraverso il contatto diretto con un settore molto dinamico come quello equestre. Durante Fieracavalli, infatti, tutti i giovani in visita potranno accedere liberamente alle attività dell’Horse Future Hub, anche al di fuori dei percorsi guidati per le scuole.Per Elisa La Paglia, assessora alle politiche educative e scolastiche del Comune di Verona, «Horse Future Hub è un progetto che dimostra la forza della rete tra Comune, Veronafiere e Orienta Verona, la realtà più qualificata per la didattica orientativa che riunisce 97 scuole e istituti del territorio. Si tratta di un’esperienza unica per i ragazzi, che possono scoprire nuove professioni legate al settore equestre, ma anche un’occasione formativa per i docenti, che si aggiornano su un mercato del lavoro in rapido cambiamento. Ringrazio quindi Veronafiere per questa opportunità preziosa per la nostra comunità».«L’orientamento non è solo una tappa, ma un percorso che dura tutta la vita – dichiara Laura Parenti, del coordinamento di Rete Orienta Verona –. Con il progetto ‘Arti e Mestieri del Settore Equestre’ vogliamo avvicinare i giovani alle professioni del futuro, valorizzando le radici del nostro territorio e offrendo esperienze concrete. Crediamo che il connubio tra tradizione e innovazione, tra scuola e mondo del lavoro, sia la chiave per aiutare ogni giovane a scoprire e coltivare i propri talenti. Solo così possiamo costruire una società inclusiva, consapevole e pronta alle sfide di domani».Oggi a Fieracavalli, alla presentazione di Horse Future Hub – Arti e Mestieri, oltre a Ferro, La Paglia e Parenti, hanno preso parte Ivano Dalle Mese e Tania Rigon di Selleria Equipe Spa, Enrico Stefano Falaschi per l’Ordine dei Maniscalchi, e Giuseppe Allegri dell’azienda agricola Equi 2000.
Valorizzare i cavalli allevati in Italia e riconoscere il lavoro di allevatori, proprietari, addestratori e professionisti che custodiscono la tradizione, la passione, la storia e la cultura del cavallo italiano per affermare l’ippica nel panorama internazionale: è questa la priorità del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Un impegno che si è rinnovato nell’ambito della 127ª edizione di Fieracavalli, attraverso una serie di attività promozionali, iniziative e convegni che hanno affrontato, a 360 gradi, le prospettive e le sfide del comparto del cavallo italiano. Grande partecipazione di pubblico e operatori a cui hanno preso parte il Sottosegretario con delega all’Ippica Patrizio La Pietra, che ha evidenziato come l’azione del Governo abbia portato a riforme strutturali, maggiore efficienza e stabilità finanziaria per il comparto, e il Direttore Generale per l’Ippica, Remo Chiodi, che ha sottolineato la ripresa del settore e i riconoscimenti internazionali che rafforzano il ruolo dell’Italia nel panorama ippico ed equestre europeo. Particolare attenzione è stata dedicata al tema del miglioramento genetico, con la firma di un Protocollo d’intesa tra MASAF e CREA per la valorizzazione, il miglioramento genetico e il benessere del cavallo sportivo a cui ha preso parte il presidente del CREA Andrea Rocchi, che ha ricordato anche l’importanza della tutela delle razze equine di pregio, come i cavalli Lipizzani, patrimonio UNESCO e simbolo della storia e della biodiversità italiana.Nel corso della manifestazione è stato firmato un doppio protocollo d’intesa, su impulso, indirizzo e coordinamento della Direzione Generale per l’Ippica.Uno per l’istituzione di un corso di formazione per operatori del settore ippico ed equestre, denominato “Educare il cavallo attraverso la relazione”, promosso da ASI e siglato con il coinvolgimento di Italia Polo Challenge, dell'ippodromo di Ozieri-Chilivani (già attivato nel settore della formazione) e dell'Associazione Nazionale Galoppo. L'altro protocollo è relativo al progetto di conversione dei cavalli da corsa a fine carriera per la riconversione in altre attività sportive, piuttosto che in attività sociali, ricreative e terapeutiche. Il protocollo è stato siglato dall'Associazione Nazionale Galoppo (ANG) con Italia Polo Challenge e con l'ippodromo di Ozieri-Chilivani proprio al fine di garantire una "seconda carriera" per i purosangue inglese al fine di garantirne il loro benessere anche dopo la conclusione della loro attività agonistica in pista, negli ippodromi.Questi animali, dopo la loro carriera agonistica, possiedono ancora un enorme potenziale da esprimere in contesti educativi, riabilitativi e di inclusione. Il loro impiego in attività di pet therapy, turismo equestre o percorsi formativi per bambini e ragazzi contribuisce non solo al loro benessere, ma anche a creare un legame profondo e autentico tra uomo e cavallo. Spazio infine anche al tema della tutela del benessere animale e della prevenzione doping, con il convegno "Contrasto al doping e benessere del cavallo", che si è concluso con la firma di un protocollo d'intesa tra MASAF e l'Organizzazione Nazionale Antidoping (NADO) competente sul settore dello sport, a conferma dell'impegno del Ministero per la tutela dell'etica sportiva e sanitaria del cavallo sportivo e del comparto ippico. “Legalità, trasparenza, contrasto del doping e tutela del benessere animale sono una priorità per il Governo, oltre che un pilastro dell'azione di rinnovamento dell'ippica italiana”, ha sottolineato il sottosegretario Patrizio La Pietra. “Abbiamo ripristinato un nucleo dei Carabinieri per la tutela agroalimentare appositamente dedicato ai controlli all’interno del mondo dell’ippica. La presenza della divisa all’interno degli ippodromi rappresenta un segnale forte: da un lato, un deterrente per chi non intende rispettare le regole; dall’altro, un segno di sicurezza e tutela per la grande maggioranza degli operatori del settore, che ogni giorno lavorano con passione e nel pieno rispetto della legalità”.Con queste iniziative, il MASAF conferma la propria visione di un’ippica italiana moderna, sostenibile e d’eccellenza, capace di valorizzare il cavallo come patrimonio culturale, economico, sportivo e identitario del Paese.
Verona, 8 novembre. Da sempre impegnata nella promozione di un approccio più consapevole all’equitazione, Fieracavalli pone al centro di tutto ciò che ruota intorno al mondo equestre il benessere animale. Un impegno che attraversa ogni area della rassegna – dal palinsesto sportivo, agli spazi educativi, fino alle nuove soluzioni logistiche e tecnologiche – per garantire ai 2.200 cavalli presenti in quartiere le migliori condizioni di serenità, sicurezza e rispetto. In questa prospettiva, la rassegna scaligera ha deciso - per questa edizione - di dedicare l’intero padiglione 5 alle scuderie di Jumping Verona, che diventa il quartier generale dei cavalli impegnati nelle competizioni della Longines FEI Jumping World Cup™, del 127x127 Gran Premio Fieracavalli e dell’Italian Champions Tour. Gli spazi, completamente chiusi all’accesso del pubblico, sono dotati di isolamento acustico per ridurre i rumori esterni e accolgono 400 cavalli in box ampi e attrezzati con zone di riposo, aree per la cura quotidiana e per la preparazione pre-gara. Dal padiglione parte, inoltre, un collegamento diretto e riservato con il Pala RAM (Pad. 8), così da consentire agli animali di raggiungere il campo in sicurezza e senza interferenze. La stessa filosofia guida anche le soluzioni tecnologiche introdotte per garantire un controllo costante sulla salute e sulla serenità dei cavalli. Grazie alla Fieracavalli App, infatti, ogni animale ospitato in fiera è associato a un QR Code, collocato sul proprio box, che può essere inquadrato per segnalare – in tempo reale – eventuali situazioni di disagio o di rischio per la sua salute psico-fisica. Tutte le segnalazioni vengono analizzate costantemente dal team veterinario presente in fiera, che – una volta verificate - interviene tempestivamente per risolvere ogni criticità, assicurando una tutela concreta e diffusa su tutta l’area espositiva. Ma creare spazi sicuri e strumenti di controllo non basta: il vero benessere animale, infatti, nasce dalla conoscenza, dall’ascolto e da un approccio rispettoso e naturale al cavallo. È questa la visione che Fieracavalli promuove da anni e che, anche nel 2025, si ritrova nel quartiere fieristico grazie ad appuntamenti, dimostrazioni e momenti formativi dedicati a chi vive l’equitazione come relazione, prima ancora che come disciplina sportiva. A incarnare questo messaggio è Pat Parelli, il celebre “sussurratore di cavalli” che torna a Verona dopo quindici anni di assenza. Ogni giorno, dalle 13.30 alle 15.00, nel Padiglione Western & Outdoor, il maestro americano presenta la filosofia della Parelli Natural Horsemanship: un metodo che ha cambiato per sempre il modo di comunicare con l’animale, fondando la relazione su rispetto, fiducia e collaborazione. Le sue dimostrazioni dal vivo mostrano al pubblico come comprendere i comportamenti naturali del cavallo sia la chiave per instaurare un dialogo autentico e privo di coercizione. In questa stessa direzione si muove anche l’Horse Friendly Arena, nel Padiglione 10, guidata dall’“horse whisperer” italiano Umberto Scotti. Qui quattro scuole di riferimento – il Gruppo Italiano École de Légèreté, Chiara Angelini e Fausto Sturaro, l’Accademia Equestre Italiana e l’Equitazione Classica in Leggerezza – si alternano in un ricco programma di attività che unisce formazione, empatia e rispetto. Fieracavalli 2025 conferma così la sua missione: promuovere una cultura equestre fondata sul benessere animale, dove sport, conoscenza e sensibilità convivono in perfetto equilibrio.























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