Viaggiano "Le Stelle" tra Montegiorgio ed Albenga
Doppio turno di (quasi) fine luglio per il Campionato Henable delle Stelle.
Domenica è la volta di Montegiorgio con la terza tappa, interamente dedicata alla cosiddetta "ordinary people" mentre lunedì 27 ad Albenga scendono in pista anche tre Stelle, tutte di estrazione politico-amministrativa, l'Onorevole Ercole (Lega), l'onorevole Fanucci (Italia Viva) e il manager delle Stelline Pietro Accame (Forza Italia).
Il San Paolo di Montegiorgio occasione di debutto per Carlo Bonfiglioli, unico non residente nelle Marche (Emilia Romagna, alla corte e alla scuola di Bat Congiu) tra i 10 al via mentre a esordire ad Albenga sarà Andrea Luraschi, giovane imprenditore lombardo del settore immobiliare.
La classifica del torneo, quest'anno ridotto causa covid a cinque prove di qualificazione per la finale di Montegiorgio del 30 agosto, vede al comando proprio Cesare "Broni nel Cuore" Ercole, appassionato di antica data tornato alle corse dopo circa 30 anni e da subito con ottimi risultati di guida. Il papà di Cesare, Alessandro, è stato a sua volta protagonista dei circuiti amatoriali, proprietario di ottimi cavalli e maniscalco "personale" del grande Sharif di Jesolo e delle scuderie di Edy Gubellini.
Lui, Cesare, oltre a essere stato in Parlamento e avere guidato con competenza (è medico), trasparenza e managerialità la sanità ed alcune strutture lombarde, è stato sindaco di Broni, cittadina del pavese che ama (ricambiato, nella stima, anche dagli "avversari" politici) e che è stata a lungo teatro di grandi sfide del trotto amatoriale con un ippodromo "contadino" di enorme seguito e attività, tra sport, cultura e divertimento, sempre all'insegna della passione e dell'amore -e del rispetto- per i cavalli.
Un po' come, adesso, l'Ippodromo del Castello di Montechiarugolo, il primo in Italia a vietare la frusta e a ricreare l'atmosfera giusta per il coinvolgimento di bambini, famiglie e potenziali nuovi "clienti", "sponsor" e proprietari, quelli senza i quali l'ippica dei professionisti rischia davvero di collassare se non di estinguersi, chiudersi.
Ercole ne descrive con entusiasmo le sensazioni: "Ritrovarsi a Montechiarugolo vuol dire molto più che disputare una gara. E' vivere una passione e condividerla con amicizia e nello spirito, prima e dopo le corse, a tavola. In pista siamo tutti avversari e quindi ci si rispetta ma non si guarda in faccia a nessuno, fuori però si è e si torna amici, sfottò compresi e anche questo lo dobbiamo in gran parte a quel "collante" stupendo che è avere una passione in comune, quella per i cavalli".
E qui l'Onorevole torna a ribadire un concetto importante: "A proposito di cavalli, sarebbe bello e addirittura obbligatorio che anche la programmazione dei cosiddetti ippodromi ufficiali e dell'ippica tutta, avessero la stessa attenzione per i soggetti anziani e per i routiniers di tutti i giorni, invece di bruciare risorse e carriere a due e tre anni. Il trotto italiano -conclude- deve fare tesoro dell'esperienza delle Stelle e dell'ippica amatoriale, capace di conquistare i vecchietti come me ma anche giovani e giovanissimi, perché il cavallo è bellezza e la bellezza, l'amore e il mal di denti non hanno età"...
Come da copione e regolamento anche a Montegiorgio ed Albenga si gareggerà senza frusta e come per l'intero campionato saranno raccolti fondi per il superamento delle difficoltà dei disabili e in particolare dello sport paralimpico.
Il circuito sta anche tingendo in qualche maniera di "rosa" un settore ancora troppo maschilista ed è bello leggere tra i partenti di Montegiorgio le presenze di Deborah Vitangeli, Elvinia Minnoni, Luisa Ciardo e Federica Scuffia, poker di donne capace di battersi in corsa con l'arma della sensibilità e del feeling con il proprio destriero, non con la forza e la coercizione.
Del resto, se nell'albo d'oro del Campionato delle Stelle troviamo la triestina Irina Pockar, le affascinanti marchigiane Jessica Pompa e Giada Settimi, la straordinaria cantante Petra Magoni e se la campionessa in carica è la giovane Denise Trinca, per metà di origine siciliana e per metà svedese, qualcosa vorrà pur dire...