Trotto. L'Arcoveggio tiene banco con il G.P. Vittoria
BOLOGNA. E' una spettacolare corsa ad handicap sulla lunga distanza il Gran Premio della Vittoria che l'Arcoveggio manda in scena nel giorno dell'Epifania. Un campo di valore denso di belle individualità del trotto nazionale e con i migliori driver nazionali che sono della partita. La rispolverata noblesse facoltosa Orsia, titolare del Continentale - sulla pista - e anche di Triossi e delle recenti Royal Mares, a dettare il pronostico con il valore aggiunto di un top driver di talento del calibro di Roberto Vecchione.
Ma il pronostico non e' scontato perchè la classica felsinea annovera al via antagonisti di classe eccelsa come un Libeccio Grif (Lotteria e Copenaghen Cup le sue top/performance) che si ripropone dopo lungo stop e la stessa No Man's Land, giumenta dalla genealogia superba e vestita dei colori importanti della Gardesana. Per il maschio nato dai Brischetto l'allestimento è di Marco Smorgon, per la femmina di casa Fraccari la guida è ancora torinese, quella di un Andrea Guzzinati che ha portato al palo la francesina nella Coppa d'Oro di Milano disputata sulle diritture di Stupinigi.
Poi il pacchetto di possibili guastatori tra i quali non stona un cavallo che adora lo schema come lo specialista delle tris Isaak Bi, affiatatissimo con Alessandro Raspante, e dove pretende considerazione una Mururoa As che parte per la trasferta da Napoli e che ha trovato eccellente standard di rendimento nelle mani sapienti di Giuseppe Pietro Maisto.
Tifo per la tribuna per un cavallino dalla testa d'oro come Oronte di Cesato, eccellente creazione del team Castellani al training e Marco Stefani in sediolo. Se si adatterà al metraggio eccedente la soglia attitudinale, farà l'arrivo un I Am Grif che ha incantato il San Paolo di Montegiorgio con coraggiose volate nel Palio dei Comuni. Ancora Emilia con Newyork Newyork, regolarista egregio che l'appiedato Lorenzo Baldi affida alla guidata spettacolare di Giampaolo Minnucci.