Trotto. Domenica il Prix d'Amérique: Face Time Bourbon insegue il bis
PARIGI. Domenica prossima l’ippodromo di Vincennes manda in scena la corsa faro di tutto il meeting d’hiver, il Prix d’Amérique che attende l’ennesima impresa di Face Time Bourbon. Il figlio di Ready Cash, in campo per il verde e giallo di Antonio Somma, uno dei comproprietari del campione, punta al bis nella grande corsa, impresa negli ultimi anni riuscita ad assi del calibro di Ready Cash e Bold Eagle.
Visti i terreni ghiacciati per il maltempo, per rifinire la preparazione il trainer del cavallo, l’ottimo Sébastien Guarato, ha spostato Face Time Bourbon in Normandia, dove ha svolto gli ultimi lavori sulla spiaggia di Cabourg. In vista del vertice del trotto internazionale, sono state dichiarate le guide, con la conferma di Bjorn Goop sul detentore del titolo, l’ingaggio del “Sulky d’Or 2020” Eric Raffin su Delia du Pommereux, la seconda del Belgique correndo con i quattro ferri.
Jean-Michel Bazire guiderà il secondo favorito della competizione, Davidson Du Pont, venuto avanti all’ultima uscita e mirato sul grande giorno. La stampa d’oltralpe guarda con interesse anche ad un giovane candidato, il cinque anni Gu d’Heripre. Si tratta del laureato del Criterium Continental, la corsa che laurea il miglior quattro anni in un contesto internazionale. Nel successo impegno del Prix de Croix, questo giovane interessante trottatore non si è confermato con una performance condizionata dalle condizioni della pista, ridotta ad una palude dopo la nevicata. Nei lavori che hanno seguito quella prestazione negativa, Gu d’Heripre ha convinto appieno il suo entourage, tanto che per guidarlo nel Prix d’Amérique è stato ingaggiato Franck Nivard, uno dei re di Vincennes a segno cinque volte nella super corsa parigina.
Dall’Italia hanno aderito Vivid Wise As (Alessandro Gocciadoro in sulky), che viene descritto bello di condizione in questi giorni di vigilia, quindi Victor Ferm, trasferito per tempo in Francia per questa sua prima partecipazione al ricchissimo ‘2700’ sulla carbonella e guidato da Christhophe Martens. A completare le chances indigeni Tony Gio, con Yoann Lebourgeois alle redini lunghe.
Tra i diciotto al via anche un driver italiano, da tempo attivo oltralpe, il buon Gabriele Gelormini che sarà l’interprete di Diable du Vauvert, che si è distinto nel meeting per il sigillo nel Bretagne. La più ricca dello schieramento è la femmina Billie De Montfort che, in virtù degli oltre 2 milioni e 348 mila euro messi in banca in una onorata carriera ad alto livello, andrà in corsa fregiandosi di quel numero 18 che in questo campionato mondiale sulla distanza spesso indica il cavallo di classe della corsa, anche se per l’edizione 2021 dell’Amérique tutti i riflettori inquadreranno Face Time Bourbon, atteso con la sua progressione micidiale a scrivere un’altra emozionante pagina di questo straordinario romanzo dell’ippica.