Trotto. Domenica chiusura a Vincennes con il Prix de Paris
PARIGI. Il meeting d’hiver sta per calare il sipario e il Prix de Paris, la maratona sui 4150 metri dotata di 400 mila euro, è al centro della domenica di Vincennes. Già due volte secondo in questa classica vinta da Mistero nel 1948 e dall’americano di scuderia italiana Timothy T nel 1974, Tony Gio chiuderà la carriera in questa prova per fondisti. Ultimi passi in pista prima che il figlio di Varenne entri in razza.
Il cavallo di Antonio Somma è uno dei tre italiani al via, sono della partita anche il sauro Valzer di Poggio, Nicolas Bazire alle redini lunghe per i colori di Giorgio Sandi, e Violetto Jet, guidato da Franck Nivard. Favorita della competizione è Délia Du Pommereux che si è presa la scena nel Prix de France e con l’interpretazione del fido Eric Raffin punta ad una immediata conferma.
Se fa il percorso il ruolo di principale sfidante è nei registri di Davidson du Pont, deludente nel France quando era molto atteso. Forma al diapason per Flamme du Goutier, giovane regina del trotto montato sul Plateau de Gravelle. Il fattore distanza è dalla parte di Moni Viking, fondista di livello nel quale ripone fiducia grande Pierre Vercruysse. Per lo schieramento italiano sarebbe già un successo un piazzamento, visto che il livello della concorrenza francese sembra fuori portata. E’ una corsa talmente da specialisti e collocata a fine meeting che storicamente non l’abbiamo mai frequentata con dei big, anche se Tony Gio resta performer dalla carriera esemplare che merita l’applauso degli appassionati in questo commiato dalle piste.
Paolo Allegri