Trotto. Charly du Noyer domina nel Mangelli
MILANO. Va in Francia il Gran Premio Paolo e Orsi Mangelli, tornato nella sua sede naturale, sul palcoscenico green inondato di sole della Maura e disputato alle quattro del pomeriggio davanti ad un buon pubblico. Il transalpino Charly du Noyer s'impone nel gruppo 1 internazionale per i tre anni impostando in avanti un copione estremamente tattico: primo chillometro da 1.16.5, con Tango Negro che dopo 400 metri ha concesso strada al transalpino, terzo trottava Tesoro degli Dei. Era l'altro estero Photo Lavec a dare una scossa alla prova, portandosi ai fianchi del battistrada e dal gruppo si faceva avanti anche Tony Gio.
Adesso la competizione era una corsa alla francese con pariglie e terziglie. In fondo alla retta di fronte Federico Esposito spostava in quarta ruota Timone Ek ed era un bel saggio di classe quello dell'allievo di Gennaro Casillo. Eccellente arrivo - trecento metri finali a grandi folate - non bastava a Timone Ek per agganciare Charly du Noyer al quale bastava un ultimo chilometro in 1.14 - 57 per gli ultimi 800 - per conquistare il Mangelli. Dritta finale ove per il terzo posto ritorna anche il favorito Tango Negro, che regola per il terzo gradino del podio Theodor Grif, quinto un generoso Tony Gio, costante per corsie centrali.
Dopo il ritiro al venerdì del derbywinner Testimonial Ok, lo schieramento italiano aveva perso anche Troja d'Asolo. Media al chilometro del vincitore di 1.14.2.
Restano cinque i successi italiani dal 2000 nella classica che è la rivincita del Derby. Soltanto Fairbank Gi, Giulia Gif, Mago d'Amore, Nesta Effe e Robert Bi, negli ultimi tre lustri, hanno fatto sventolare il tricolore nella corsa del primo novembre a Milano.