Trotto. Bold Eagle fantastico nel Prix Ballière
PARIGI. Bold Eagle è il fuoriclasse del trotto francese ed europeo. Nella domenica del Prix René Balliere, ricco gruppo 1 sul doppio chilometro allungato della Grande Piste di Vincennes, il figlio di Ready Cash non ha difficoltà a centrare il doppio che lega la grande corsa d’hiver, l’Amérique, al prix dell’estate parigina. L’alternativa principale al favorito, la svedese Your Highness, allenata da Fabrice Souloy, che dunque torna in Francia dopo una proficua campagna al Nord Europa, s’issa al comando del drappello quando l’autostart se ne va per la partenza lanciata.
Eric Raffin, prima volta in sediolo al campione in casacca rossa, è un degno sostituto di Franck Nivard e non sbaglia niente. Non perde mai di vista l’avversaria, non le concede la gestione dell’inerzia della prova, così ben presto si presenta deciso ai fianchi dell’avversaria ed ottiene da Bjorn Goop il piu’ classico free-way. Così il prix d’estate, con una borsa di 200 mila euro, è l’ennesimo gruppo 1 vinto dal laureato dell’Amérique che chiude alla media di 1.10.8, nell’epoca moderna diventa consueto andare sotto l’11, ormai vezzo di tutte le piste europee al massimo livello.
Your Highness è una sette anni che ha speso molto in quella campagna scandinava, non ci sono voli pindarici nel suo piano di gara scritto a tavolino da Souloy, il secondo posto è l’obiettivo che può soddisfare una stagione di per sé straordinaria per la giumenta di sette anni.
Gabriele Gelormini porta un po’ d’Italia sul podio, il suo Amiral Sacha si batte con ardimento, si fa vedere sulla testa della corsa, il terzo lo ricompensa di una corsa incisiva. Chiude bene, dopo essere stato nascosto nel gruppo, l’indigeno Olmo Holz, finalmente si esprime su coordinate pregevoli, piacevole e promettente guardando alle prossime esibizioni il suo finale. Nella domenica in cui la Francia del calcio passa ai quarti rimontando l’Irlanda, i blues festeggiano anche un cavallo che va come un treno ad alta velocità, questo fantastico straordinario Bold Eagle, che in sgambatura non appaga mai l’occhio, anche brutto d’andatura, ma in corsa va dritto e anche bello di trotto. Stavolta anche con una dimostrazione di superiorità tecnica. I campioni ad ogni corsa aggiungono qualcosa. Al repertorio, all’immaginario.