Trotto. A Trieste conferma di Ubertino Grif
TRIESTE. Potente e tecnicamente completo, Ubertino Grif, già a segno nel 2016 in due classiche (Elwood Medium e Società Terme di Montecatini), trovava nel Gran Premio Friuli Venezia Giulia la giusta occasione per tornare sulla cresta dell’onda. A stupìre la tattica all’attesa del figlio di Libeccio Grif, guidato da Alessandro Gocciadoro. Partenza al ralenti, nonostante l’1 e temendo le curve del tracciato giuliano. Atteggiamento prudente dettato forse da quel passo falso sulla piegata iniziale del Derby.
Nella classica triestina per i tre anni, Ubertino Grif si prende la scena avanzando nell’ultima tornata. Davanti, a dettare la strada ai compagni di viaggio, è ancora Ulalà Degli Ulivi, la vincitrice del Marche che è veloce e di facile impiego. Ulalà ha comunque speso molto nei 400 iniziali contrastata da un sorprendente Universo D’Amore, cavallo dotato di mezzi e di classe ma non considerato un partitore. La versione speedy del figlio di Mago d’Amore agevolata anche da un 4 di lancio, ideale sul mezzo miglio del Montebello. E’ match vibrante per la leadership tra la tra anni allenata e guidata da Santo Mollo e l’Universo interpretato da Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata. Un primo quarto infuocato a capo del quale il maschio si accoda e con la femmina che accuserà lo sforzo prolungato in un lancio straripato sul secondo furlong.
La retta d’arrivo vede il cambio di marcia di Ubertino Grif ma Universo d’Amore è ancora vitale, prestazione importante la sua, un bel secondo posto e un rivolgersi polemico del suo interprete verso Santo Mollo per quel testa a testa esagerato della prima fase di gara. Ulalà degli Ulivi chiude al terzo posto, quarta Ultramar Bi, che non conferma i progressi