Siepi a Merano, Frammassone rivuole il suo trono
SALITE A MERANO, domenica, cari amici dell'ippica. Mettete lo smoking per un pomeriggio di gala sulla pista piu' verde della speranza con lo sguardo che spazia tra mantelli, giubbe, siepi, cielo e monti. Maia manda in scena l'attesa Gran Siepi d'Italia. Per la ricca dotazione di 82 mila euro alcuni dei migliori specialisti si sfideranno nel prestigioso '4000 metri'(6. corsa ore 17.55, in programma 8 corse, inizio alle ore 15).
Un rendez vous esalatante. E' infatti partita aperta tra Frammassone, Gimmy e Royal Mougins che si sono affrontati nel test di preparazione in un epilogo che ha suscitato polemiche e amaro in bocca nel team della Scuderia Amalita. Frammassone, il principe dei siepisti nazionali, ennesima creazione di quel mago degli ostacoli che risponde al nome di Francesco Contu, aveva vinto e con chiaro margine, ma è stato retrocesso perchè, secondo i commissari, reo di una deviazione che proprio in prossimità dell'ultima siepe aveva cancellato le chances di Gimmy. Così dopo il contestato verdetto che a molti è apparso eccentrico perchè consegnava il successo ad un Royal Mougins che in pista era stato strabattuto, i tre rivali si ritrovano domenica per il Gran Premio.
Ai tre moschettieri si aggiunge a dare paprika alla contesa un soggetto suggestivo come Wycherley, capace di far intravvedere le stimmate del campione nell'inverno romano e poi confermatosi, con un bel secondo posto, in un contesto d'Oltralpe affatto semplice per un siepista italiano che affronta per la prima volta una compagnia estera fuori dalle mura amiche. Wycherley potrebbe approfittare di una corsa che si accenderà nel giro finale e farsi vedere nella scia di Frammassone che per noi resta il punto di riferimento di questa Gran Siepi d'Italia per classe assoluta e perchè ai nostri occhi il campione allevato da Stefano Luciani resta imbattuto.
Gimmy, pedina di Paolo Favero, dovrà per lottare la corsa evitare l'eccessivo ardore che lo ha sempre contraddistinto anche quando correva ad altissimo livello in piano. Se Raf Romano riuscirà a non fargli sprecare energie con quelle magiche traiettorie che questo straordinario fantino sa compiere su una pista della quale conosce ogni segreto, Gimmy diventerà un cliente temibile per tutti proprio nel tratto piano, pezzo forte del suo repertorio.
Royal Mougins, vecchia conoscenza di Maia, con il preciso Kousek in sella, dovrà essere quello vero. In preparazione il Royal che ha collezionato corse siepi a ripetizione nelle ultime stagioni meranesi, si è mascherato: è apparso abulico, ha sprecato terreno venendo largo in dirittura. Si è trovato su un piatto d'argento un successo che non aveva meritato sul campo ma domenica anzichè il "fratello scemo", in pista ci dovrà essere il guerriero ceco capace di imprimere alla prova il suo tamburo in avanti. Con tutte queste premesse, dovute anche all'antefatto che ha innescato discussioni a iosa, sarà una corsa piena di pathos e di strategia. Alla fine potrebbero essere decisive proprio le mosse dei jockey come in una partita a scacchi. Il re ce l'ha in mano Dirk Fuhrmann perchè un Frammassone parla in termini di classe un altro linguaggio. Al fantino tedesco chiediamo di dare al suo asso il solito percorso pulito che rientra nelle sue corde di straordinario interprete di ostacolisti. Ci vorrà calma per vincere questa corsa. Che è di una bellezza rapinosa e che chiama all'appello il cuore degli appassionati. Tutti a Maia, amici.























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