Sensazionale Vernissage Grif, trionfa nel Vitesse al record europeo
CAGNES SUR MER. Dopo i lampi nel cielo della Costa Azzurra, il sole è arrivato con quel cavallo dal mantello biondo. Già, perché Vernissage Grif, dieci anni figlio di Varenne, domenica si è imposto sulla pista di Cagnes sur Mer firmando nel Grand Critérium de Vitesse una performance che lo qualifica come fuoriclasse nel firmamento del trotto internazionale.
L'allievo di Alessandro Gocciadoro si è imposto sul miglio dell'ovale di sabbia nizzardo al record delle piste europee, 1.08.1, migliorando il primato che Ringostarr Treb (in 1.08.2) aveva siglato nel 2017 in occasione dell'Hugo Abers Memorial, in Svezia.
Il figlio di Varenne ha toccato una delle vette più alte della sua carriera, riproponendosi sui livelli dei due successi nel Lotteria di Agnano.
Tanta la soddisfazione nel dopocorsa di Alessandro Gocciadoro che ha raccontato così l'impresa del campione indigeno: "Questo inverno aveva avuto problemi polmonari, è per questo che non lo avete visto scendere in pista. Ma lo abbiamo curato e poi ha ripreso la preparazione. In una prova pubblica a Bologna, dove aveva lavorato in 1.11 al chilometro, mi era piaciuto tantissimo e mi ero convinto che avesse ritrovato un livello di forma competitivo. In partenza abbiamo cercato di sfruttare il numero andando davanti, così da poter gestire il ritmo sul percorso. Quando ai 500 finali l'ho chiamato, Vernissage mi ha risposto alla grande allungando e conquistando una vittoria con la quale mi ha dato la sensazione di essere tornato al suo miglior livello. E' un campione a cui tengo tantissimo, sono legato a lui da tante emozioni che abbiamo condiviso".
Parole sentite che ben fotografano anche quel sentimento e quella gioia di un professionista quando in una corsa ha rivisto al meglio un cavallo che smuove emozioni per quello che si è fatto insieme in una carriera. L'ordine d'arrivo del Vitesse ha visto i primi quattro scendere sotto l'1.08.5 con il secondo posto conquistato dalla femmina Emeraude De Bais nei confronti del favorito Go On Boy, quarta Immarosa davanti al campione uscente, l'altro italiano Vivid Wise As.
Era l'edizione 67 di questo confronto internazionale sul tema della velocità fondato nel 1958, un gruppo 1 che oggi ha una dotazione di 200 mila euro. Un heritage di campioni affolla l'albo d'oro della sfida sulla pista del boulevard Fitzgerald Kennedy: Due volte Tornese (1960-61), Newstar con Walter Baroncini nel 1963, i due successi di Roquepine tra il 1967 e il '68, quindi il regno di Une de Mai, cinque trionfi tra il 1969 e il 1973 della campionessa d'oltralpe che apprezzeremo anche ad Agnano in diverse edizioni del Lotteria. Poi i grandi normanni, Bellino II con Jean-René Gougeon che vince nel 1975 e nel '76, quindi il poker di Ourasi tra il 1986 e l'89, prima di un'epoca dove lo scettro lo conquistano alcune formidabili regine del trotto mondiale come Peace Corps (1992) e l'americana Moni Maker (2000). Il 2002 sventolano i tricolori nella Baia degli Angeli perché sotto quel cielo, che con la sua luce ha ispirato gli impressionisti e grandi scrittori come Hemingway e Scott Fitzgerald, è l'immenso, straordinario Varenne a prendersi la scena vincendo all'allora record di 1.09.1.
Tra i grandi vincitori del Vitesse anche un francese molto amato dagli appassionati come Timoko e un crack come Bold Eagle. Nel gotha di questi grandissimi della storia del trotto, da domenica figura degnamente anche il biondo Vernissage Grif, il campione che più di tutti dopo il Capitano ha acceso la fantasia degli appassionati, anche per via di certe notti magiche nelle estati di Cesena e Montecatini dove quel sauro lo abbiamo visto correre come fosse tornato il Figlio del Vento, suo padre Varenne, un altro mantello, ma stessa capacità di dipingere bellezza.