San Siro. Rosina Bella di nome e di fatto
San Siro in rosa per la domenica del Premio Vittorio Crespi, per le puledre sui 1200 della pista dritta, e delle tradizionali Royal Mares, confronto intergenerazionale sul miglio. Tra le bambole bellissimo assunto per la grizzettiana Lady Dutch, costante in prima linea e capace di rientrare nel finale all'invader francese Nisharora, vincitrice in condizionata a Maisons Laffite che si era presentata con il piglio della vincitrice al paletto dei 250 finali.
Ma Lady Dutch, una figlia di Dutch Art con madre dal basilare Montjeu, è una puledra solida che si esalta nella battaglia. E montata da un esemplare Dario Vargiu, il fantino/garanzia di Milano, nell'ultimo furlong prende la meglio sulla transalpina sellata da una vecchia conoscenza di San Siro, l'ex jockey Jacques Heloury.
La grizzettiana prosegue da imbattuta una carriera che comprende tre corse tra le quali un sontuoso debutto nel Premio Poncia. Nelle corde della laureata del Crespi una trasferta oltralpe nel corso dell'estate, in linea con il brand del trainer, il bravo Bruno Grizzetti che ha una vocazione nel plasmare puledri di classe che galoppano forte e sono pronti subito per giocarsela all'estero.
Nelle Royal Mares fallisce l'attesa Kadabra, mai un fattore in una corsa condotta a bella andatura dalla tre anni Voglio La Luna, con in scia Killachy Loose. All'ingresso in dirittura subito l'attacco di Etoile D'Argent, che passava ma ai 300 finali veniva impegnata da Savana Pearl al largo e in mezzo alla pista da Killachy Loose e dalla pisana Rosina Bella, che in breve piazzava l'allungo risolutore e si staccava con una lunghezza e mezzo di vantaggio sulla grizzettiana in verde-blu, capace di relegare al terzo posto l'attesa tre anni Savana Pearl.
Rosina Bella, sellata da Pier Luigi Giannotti, confermava la linea dell'ultima uscita romana quando aveva preceduto Savana Pearl e nel suo palmarès aggiunge le prestigiose Royal Mares al neretto invernale del Premio Soragna.