Roma profumo classico, Natale di Roma e Circo Massimo
ROMA. Domenica Capannelle manda in scena una splendida domenica di corse. Siamo a metà marzo ed ecco che il profumo classico di Roma con le sue corse che già selezionano e assegnano qualche titolo.
Questa domenica di galoppo il focus è su Natale di Roma e Circo Massimo ma i motivi d'interesse sono diffusi su tutto il convegno, davvero di alto livello.
Il Natale di Roma si guadagna la copertina con una bella edizione di questa listed race sul miglio di pista grande. Sono dodici in una prova apertissima. C'è lo status di soggetti come Blatant. un terzo di Parioli, e Mangiafuoco, secondo del Ribot 2023. La trasferta di un cavallo come Salah Al Din che dal centro pisano in handicap principale, il Rosenberg, praticamente non perde più.
Quindi la linea del warm up sulla pista, quel Premio Ribero, la condizionata di due settimane fa, che ha evidenziato la condizione eccellente di My Eternal Love che quel giorno ha prevalso limpidamente nei confronti di antagonisti di valore che ritrova, Frozen Juke, Canticchiando e Wide Sea, su quest'uitimo è stato ingaggiato Cristian Demuro, l'italiano di Francia che arriva a Roma anche per montare Tempesti nel Circo Massimo ed Estrosa, la portacolori di Massimiliano Allegri nel rendez vuos per femmine sul miglio.
Il Circo Massimo sembra una sfida a tre punte, Flag's Up, che alle Capannelle ha firmato la top performance della carriera lo scorso ottobre, in occasione del Premio Roma. Goldenas è il derbywinner, ricostruito dopo un inconveniente e rivisto già ad un buon standard nella corsa di rientro. Endo e Cristiana contano di riportarlo ai suoi livelli, questo test del Circo Massimo è già provante contro avversari titolati, come il dormelliano Tempesti, sempre molto atteso dagli appassionati romani perché qui fece sobbalzare i cuori in quella rincorsa nel Derby e l'anno scorso ha vinto il Carlo D'Alessio.
La gente dell'ippica ha bisogno di nuovi sogni. Ed è entusiasmante che quella giubba biancorossa con croce di Sant'Andrea in questo 2024 abbia rilanciato emozioni, galoppate vincenti sotto la regia, accanto agli investimenti della proprietà, di due professionisti di esemplare competenza ed efficacia come Franca Vittadini, racing manager, e Riccardo Santini, come maestro di training.
Il Brigadier Gerard è una corsa da seguire con molta attenzione, nel bel pomeriggio capitolino. Siamo ad un primo passo verso quell'iter classico dove le prossime tappe sono San Giuseppe, Botticelli e Derby. Qui si comincia a sognare in grande.
Alcuni candidati di questo primo step: Sea Emperor cala sul tavolo il titolo del San Gennaro, da Napoli proviene anche Cyclonic Arrow, molto stimato da Cangiano. A Roma lo si è visto il primo novembre quando fu secondo di un puledro che vinse convincendo, quell'Enjoy The Summer che Guerrieri allunga convinto del potenziale del cavallo e dell'attitudine anche a più distanza rispetto agli ingaggi dell'alba della carriera.
La mano di velluto e il genio tattico di Cristian Demuro saranno al servizio di un tre anni molto interessante come Chicotai, che largheggiò in maiden a San Rossore e dovrebbe ben intonarsi anche al tracciato a più ampio raggio. Grey Creek, per Stefano Botti, è sempre molto seguito. Deve qui dimostrare qualcosa di più dell'ultimo ingaggio e finalmente dare senso compiuto alla stima che c'è attorno a lui.
In chiusura un cenno anche alla sfida femminile, 11 cavalle di 4 anni ed oltre in una bellissima e molto equilibrata edizione del Premio Andrea Sansoni.
Belinda Bell, per la passione dell'Avvocato e il training mirato di Di Dio, rientra dal successo autunnale del Premio Allevamento quando tenne in rispetto la pisana Zittella poi capace di esaltarsi al Prato degli Escoli allungando nell'Andred. Estrosa per l'amaranto e stella bianco dei colori livornesi di Massimiliano Allegri non ha figurato nel Lydia Tesio ma in precedenza sulla pista ha fornito sempre ottime performance. La ricordiamo ottima seconda nel Regina Elena, nelle nostre Mille Ghinee, dove figurò al quarto posto quella Hey Honey che per i colori di Fabrizio Cameli si è poi imposta a San Siro sui 1400 in dirittura di una corsa qualificante come il Nogara.
Buone cavalle dunque a calcare il meraviglioso tappeto verde di Roma. La primavera del galoppo è un fiore profumatissimo pronto a sbocciare. Profumo classico.