Riflessioni sulla rubrica Emozione Cavallo: uno spazio per raccontarsi
Questa rubrica è uno spazio generoso e colorato che Cavallo 2000 ha pensato di mettere a disposizione dei suoi lettori. Si chiede infatti proprio a voi, che leggete, di raccontarvi attraverso i cavalli o attraverso un cavallo speciale.
Lo scopo? Lasciare andare le emozioni perché si condivida l'aspetto più profondo della relazione con il cavallo, che non è lo sport o l'uso che possiamo farne, ma le farfalle nello stomaco che ci smuove quando ci innamoriamo di questo animale, il senso di benessere che può darci lo stare insieme, le emozioni profonde che smuove dentro ognuno di noi, e spesso, con esse, i profondi cambiamenti che innesca in noi stessi.
Ecco, Maria Lucia Galli (direttrice di Cavallo 2000) ci chiede di raccontare tutto questo. L'idea è nata a Fiera Cavalli di Verona 2024, con le amiche Francesca Manca e Sabina Findlay, alla fine di un convegno dal titolo “Il cavallo come attivatore di benessere fisico e mentale” nello spazio di Horse Green Experience dove noi eravamo relatrici. Parlare della nostra esperienza emozionale ha aperto un mondo di racconti che però è stato chiuso bruscamente dal tempo imposto giustamente dal programma della sala convegni.. in molti dal pubblico avrebbero voluto raccontarsi e abbiamo provato il sincero dispiacere per non continuare la condivisione.
Da qui l'idea di Maria Lucia: lasciare spazio alle emozioni di tutti, dapprima sul giornale e poi, perché no, forse nella prossima edizione di Fiera Cavalli.
Ammiro la mente di Lucia, e mi piace cercare di capire cosa la guida in queste sue scelte sempre un po' rivoluzionarie, quindi mi sono chiesta quale sia, a mio parere, il suo obbiettivo più profondo e non detto, dietro questa ed altre iniziative.
Perché fare raccontare le emozioni e come i cavalli ci toccano l'anima? Sicuramente questo fa bene alle persone e, superata la difficoltà iniziale di raccontare il proprio personale, ci irradia di un calore legato alla consapevolezza e alla gratitudine per avere incontrato quell'essere meraviglioso che è il Cavallo.
Ma, conoscendo Maria Lucia, questo non è una motivazione sufficiente e, allora, cosa ci nasconde ? Credo proprio di avere capito. Se riconosciamo le emozioni e, come diceva il convegno, la figura di attivatore di benessere fisico e mentale che il Cavallo può avere nelle nostre vite, gli attribuiamo un valore ben oltre di mezzo di trasporto della domenica o di mezzo sportivo, gli diamo un valore come amico intimo, famigliare, animale domestico nel senso che condivide la nostra casa perché, anche se non è all'interno delle mura domestiche come un cane o un gatto, possiamo condividere la nostra anima con lui.
Questo per me è il valore profondo di questa rubrica, un modo alternativo ma estremamente efficacie di portare avanti il nostro obbiettivo di diffondere una cultura del cavallo che possa preservarlo ed elevarlo nella società, per garantirgli un futuro migliore a fianco dell'uomo e delle future generazioni.