Primo Derby di trotto alle Capannelle. Ma è davvero un evento epocale?
E' morto il re, viva il re. Stiamo parlando del Derby del trotto a Roma. L'ippodromo di Tor di Valle, che è stato il suo palcoscenico per più di 50 anni, adesso è il muro del pianto di tutta l'Ippica Italiana (doppia maiuscola, non è un errore). L'ippodromo delle Capannelle, che domenica prossima ospiterà la prima edizione del nuovo corso, mantiene un profilo basso, anzi bassissimo, quasi avesse paura di essere sommerso da qualche polemica dell'ultimora.
Al momento attuale, a parte i cavalli partenti nel Derby e nelle ricchissime corse di contorno, si sa solo che alle Capannelle ci sarà ancora Via Lattea, la puledra albina nata nell'allevamento di Sergio Carfagna in Umbria. Via Lattea è deliziosa e va benissimo che ci sia, anche se a forza di portarla in giro per l'Italia sia ha l'impressione che venga trattata come un fenomeno da baraccone.
Un pò poco sul piano della promozione e della propaganda, non vi sembra? A Roma c'è un vecchio proverbio: "chi tocca er bambino, diventa compare": Questo bambino non lo vuol toccare nessuno. Il Ministero dell'agricoltura perché il lancio degli eventi ippici non è di sua competenza. Meno che meno il Ministero dell'economia, che pure dovrebbe avere interesse a far sì che qualcuno scoprisse le corse dei cavalli e quindi, in forma indiretta, le scommesse. Il Comune di Roma sta col fucile spianato sulla società che gestisce l'ippodromo per antichi e mai risolti problemi e per sempre possibli divagazioni strutturali. HippoGroup Roma Capannelle, infine, deve in continuazione barcamenarsi tra attacchi provenienti dalla base e incomprensioni da parte delle cosiddette Istituzioni.
Fin dal momento in cui si è cominciato a parlare del trotto alle Capannelle, la società presieduta da Tomaso Grassi ha scelto la strategia del silenzio.
Il fatto è che il primo Derby alle Capannelle non è un atto dovuto. E' un fatto epocale e come tale meriterebbe un contorno di iniziative adatto a un Evento di tale portata.
Coraggio, c'è ancora un po' di tempo per riparare. E'comunque sicuro che ci vorranno anni e anni prima che Capannelle nella fantasia popolare possa essere associato a qualcosa che non sia il Derby di galoppo.