Premio Ponte Vecchio. Tutti dietro al "matusa" I Am Grif
FIRENZE. Ponte Vecchio in formato ridotto, con soli sette partenti dopo i ritiri di metà settimana degli attesi Mack Grace Sm e Mirtillo Rosso. Ed anche in pista la tradizionale classica fiorentina non ha terminato con i suoi colpi di scena: infatti, a venti contro uno, estremo outsider del campo, si è imposto I Am Grif, dieci anni da Viking Kronos. Papandreu, che aveva chiuso favorito, si è estromesso dalla sfida con una rottura prolungata sulla piegata conclusiva.
La cronaca. Allo stacco della macchina è Orsia che assume l'iniziativa nei confronti di Orleans Om, poi la pariglia Lord Dany-Pancottina Bar, quindi Papandreu, seguito da Lex Wise, all' estrema attesa I Am Grif. Al passaggio davanti alle tribune Orleans Om si presenta su Orsia che le concede strada.
Sulla dritta di fronte la battistrada viene attaccata da Pancottina Bar, poi trottano in pariglia Orsia e Papandreu, sempre pedinato da Lex Wise. In piegata Pancottina Bar tende a passare su Orleans Om mentre Papandreu si mette falso e si getta di galoppo, lasciando posto all'avanzata di I Am Grif e di Lex Wise. In dirittura d'arrivo Pancottina Bar è predominante su Orleans Om, Orsia non cambia marcia mentre al largo si fanno luce I Am Grif e Lex Wise. Pancottina Bar sembra padrona della contesa ma ai 250 finali scatta al suo esterno I Am Grif, che si trascina Lex Wise. Nel tratto conclusivo I Am Grif prevale, mentre Lex Wise è buon secondo e Pancottina Bar si deve accontentare del terzo posto.
I Am Grif, guidato dal fido Cheli, è un esempio di notevole longevità agonistica. Fa della regolarità e della duttilità tattica il suo punto di forza. Un cavallo che si presta a partire ma che può vincere anche correndo all'attesa. Questo gran premio fiorentino, di notevole tradizione, è un premio alla carriera per questo valoroso performer.