Piazza di Siena, un grande Pessoa firma il G.P.Roma
LET'S FLY. Voliamo. Ed è proprio il caso di dirlo. Perché con questo baio Hannoveraner di dieci anni – nello strepitoso tempo di 41,59, il brasiliano Rodrigo Pessoa si è aggiudicato il Gran premio Città di Roma Trofeo Loro Piana della giornata conclusiva del 77° Csio di Roma Piazza di Siena – Snai Show Jumping. Campione del mondo ai Weg di Roma nel 1998, oro invididuale ad Atene 2004, bronzo a squadre a Sydney nel 2000 e Altanta nel 1996 e tre volte vincitore della Coppa del Mondo il cavaliere figlio del grandissimo Nelson – personaggio profondamente radicato nei cuori degli appassionati – si è lasciato alle spalle lo statunitense Richard Spooner in sella a Cristallo, undicenne Holsteiner figlio di Caretino e di una fattrice da Cicero (41.79) e l’azzurro Juan Carlos Garcia con Hamilton de Perhet, Selle Français sauro di 14 anni (42.73). Quarto posto per l’altro azzurro ammesso al barrage, Natale Chiaudani in sella a Snai Seldana di Campalto (43.04).
Il percorso di questo Gran premio (12 ostacoli per 15 salti) – impegnativo ma non certo proibitivo come testimonia l’elevato numero di binomi passati “indenni” al primo giro – ha visto presentarsi al cancello di partenza 43 concorrenti, 12 dei quali, con percorso netto, hanno avuto accesso alla seconda manche. Tra le insidie più errorate l’elemento centrale della doppia gabbia (verticale da 155 centimetri, largo da 153 x 160 centimetri, verticale da 155 centimetri con due tempi tra il primo e il secondo elemento e uno tra il secondo e il terzo), il verticale alto 160 centimetri numero 7, la cui difficoltà era costituita dalla leggerezza della struttura e dal numero delle falcate con le quali coprire la distanza che lo separava dall’ostacolo precedente e il penultimo oxer da 155 x 160 centimetri, da affrontare in direzione contraria all’uscita.
Nelle tasche di Rodrigo Pessoa anche il superbonus Snai da cinquantamila euro. Per aggiudicarsi questo piatto, oltre a vincere la gara, era necessario realizzare due percorsi netti e una seconda manche in un tempo uguale o inferiore allo “Snai Time” di 43 secondi, deciso dal direttore di campo Uliano Vezzani e reso noto un’ora prima dell’ingresso del primo cavaliere in campo.
Per quanto riguarda le quote, Snai aveva inizialmente dato favorite due amazzoni, la statunitense Laura Kraut, infine sesta con l’Holsteiner grigio Cedric, e l’australiana Edwina Alexander in sella a Isovlas Itot di Chateau, che con un errore nella prima manche è rimasta esclusa dalla seconda.
Per quanto riguarda l’aspetto allevatoriale sono stati ben quattro gli Holsteiner a guadagnarsi il barrage, tre i Selle Français, due i Kwpn, un Bwp, un prodotto di Zangersheide e un Hannoveraner, il vincitore Let’s Go, figlio dell’Holsteiner Lordanos e di una fattrice dal purosangue Forrest.
Nella giornata la categoria a barrage immediato “Corriere dello Sport” è stata vinta da Jur Vrieling in sella a Vdl Emmerton (da Emilion e una fattrice da Nimmerdor), netto nel tempo di 31.72. Alle sue spalle gli azzurri Juan Carlos Garcia con Moka de Mescan (0; 31.96) e Gianni Govoni in sella a Joyau d’Opal (0; 32.65). Con questo cavallo, un Selle Français di 12 anni figlio di Diamant de Semilly, il cavaliere parmense aveva realizzato uno splendido terzo posto nel Gran premio Città di Roma Trofeo Loro Piana dello scorso anno alle spalle del vincitore irlandese Dennis Lynch con Lantinus, uno stallone Hannoveraner di 11 anni da Landkönig e da una figlia del grande Argentinus, e del belga Dirk Demeersman con Tymoon Caloo Meerchen.






















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