Piazza di Siena, niente "doppietta " per l'Italia nel G.P. Roma
C’eravamo quasi!! Ci è mancato veramente poco per sentir suonare l’Inno di Mameli anche nel Gran Premio Loro Piana Città di Roma. Purtroppo a causa di un lievissimo “Tic” in premiazione ci siamo alzati in piedi sulle note dell’inno Olandese. A firmare la vittoria del Gran Premio Jur Vrieling in sella a VDL Glasgow vh Mrelsnest, non il più veloce ma l’unico ad aver chiuso entrambe le manches senza nessun errore. Il più veloce è stato il nostro giovane talento Alberto Zorzi che in sella a Fair Light van T Heike ha chiuso nell’incredibile tempo di 45.92, poco meno di ben cinque secondi di vantaggio rispetto a Vrieling. A portare via la vittoria al Caporal Maggiore dell’Esercito italiano un piccolo “tic” con i posteriori sull’ultimo verticale Loro Piana. D’altra parte Zorzi è entrato in campo con un’idea ben precisa: vincere, e aprire il galoppo verso l’ultimo salto per fermare il cronometro il prima possibile è un obbligo per qualunque “garista” che si trovi a partire all’inizio della seconda manche. Terzo posto ancora italiano firmato dall’Aviere scelto Lorenzo De Luca: formidabile il suo tempo 46.02 in sella a Ensor de Litrange LXII ma, come per Zorzi, anche per lui è arrivato l’errore sul penultimo ostacolo, un oxer Longines.
Non siamo riusciti a fare la “doppietta”, vincere la Coppa delle Nazioni, dopo 32 anni, e il Gran Premio Roma nella stessa edizione era, da venerdì, il sogno di tutti. In ogni caso è stata una grande soddisfazione anche vedere i due gradini più bassi del podio tutti in azzurro, gioia e orgoglio non sono sicuramente mancati a Villa Borghese. In realtà questa Piazza di Siena ha ridato certamente speranza a tutti gli appassionati tifosi di Salto Ostacoli e, senza escludere le brillanti performance di molti azzurri, gran parte del merito è proprio dei due giovani cavalieri Alberto Zorzi e Lorenzo De Luca. È dall’inizio della stagione che sempre più spesso si parla dei risultati quasi sempre positivi di questi due cavalieri ma vederli dal vivo è sicuramente un’altra cosa. La loro freddezza, la loro capacità, il loro equilibrio e la loro tecnica sommate insieme creano un unicum veramente competitivo. Prendendo in riferimento la Coppa delle Nazioni e il Gran Premio Roma, entrambi a due manche, entrambi 1.60m, entrambi percorsi complessi ideati da uno dei più eccellenti Chef de Piste del panorama internazionale Uliano Vezzani che hanno messo in difficoltà diversi nomi storici del Salto Ostacoli, Zorzi con la sua Far Light ha fatto cadere a terra una sola barriera, De Luca due. Sono due talenti impossibili da ignorare soprattutto perché a parlare sono le classifiche dato che De Luca è il primo cavaliere italiano ad essere il numero sei del ranking mondiale FEI di Salto Ostacoli.
Una speranza e una grande risorsa per l’Italia che sta migliorando molto e questo non può che rendere felici tutti gli appassionati. I risultati generano risultati, l’ottimismo e l’entusiasmo della vittoria danno la carica ai cavalieri ma anche una maggiore visibilità a questa disciplina che per diversi anni è stata oscurata dall’assenza della vittoria, perché è vero che la fedeltà alla propria nazione non muore mai ma, è anche vero, che le continue sconfitte e le delusioni pesano sull’animo del tifoso che finisce per vedere la vittoria come un’utopia. Il cambio di atteggiamento si è percepito chiaramente anche da venerdì ad oggi: nel Gran Premio potevamo vincere e sapevamo di poter vincere, non era una semplice speranza remota campata sull’ottimismo, ma una consapevolezza dimostrata dalla classifica finale.
Una Piazza di Siena che ha ridato speranza e che deve essere un punto di partenza per la rinascita dell’entusiasmo nei confronti del team italiano in questa disciplina perché lo CSIO di Roma è solo una delle otto tappe del circuito Europe Division 1 della FEI Nations Cup e, dopo la vittoria di venerdì, è alla finale di Barcellona che dobbiamo guardare!