Palio dei Comuni, Francavilla d'Ete entra nella storia
Una giornata carica di emozioni e suggestioni che ha visto partecipare 24 comuni, 21 dei quali marchigiani, insieme a rappresentanze di Lazio, Umbria e Abruzzo. Tra le partecipazioni più toccanti, quella di Amatrice insieme a Arquata del Tronto e Camerino, in rappresentanza dei comuni maggiormente segnati dal sisma del 2016.
Il sottosegretario La Pietra ha sottolineato la partecipazione straordinaria di pubblico, con tantissime famiglie e giovani che hanno affollato l'ippodromo. Ha elogiato la formula del Palio, definendola un modello da seguire per altre manifestazioni, e ha lodato la gestione e la cura dell’impianto, ritenuto un esempio virtuoso. La Pietra ha infine descritto l'evento come una manifestazione completa, capace di coniugare sport, cultura, intrattenimento e valorizzazione delle tradizioni agroalimentari locali.
Francavilla d’Ete, piccolo comune fermano, ha strappato la vittoria al ben più quotato Montegiorgio, campione del 2023, e a Rapagnano, piazzatosi al terzo posto, in una competizione che ha confermato il suo status di evento ippico tra i più sentiti e seguiti nel calendario nazionale e internazionale.
L’atmosfera si è fatta vibrante già dalla fase eliminatoria, con le tre batterie iniziali di otto cavalli ciascuna, per decretare i dodici finalisti pronti a contendersi la gloria su una distanza breve e incalzante: 1.600 metri. Nella finale, le posizioni si sono delineate subito con uno start esplosivo, ma l’esito è stato tutt’altro che scontato. È stato Dany Capar, sotto la guida impeccabile di Gocciadoro, a prendere subito l’iniziativa, mantenendo la testa della gara sin dalle prime battute, sfidando ogni tentativo di sorpasso. Un’avversaria ostica si è rivelata Akela Pal Ferm, con Antonio Di Nardo, per Montegiorgio, che ha resistito strenuamente, cercando in ogni modo di ripetere l’impresa dell’anno scorso.
La grinta di Dany Capar e la visione tattica di Gocciadoro hanno prevalso sull’esperienza del team di Montegiorgio e sull’assalto di Assia Luis, portacolori di Rapagnano, condotto in sulky da Giampaolo Minnucci, il driver di Varenne. Nonostante la forza degli avversari, Dany Capar è riuscito a restare saldo in testa fino al traguardo, facendo esplodere la gioia del team di Francavilla d’Ete e dei suoi sostenitori, presenti in gran numero sugli spalti del San Paolo.
Accanto all’adrenalina della corsa, il Palio dei Comuni ha confermato il suo carattere di festa popolare e solidale, con un pomeriggio ricco di eventi che hanno attratto famiglie e visitatori da tutta la regione e oltre. La presenza Valentina Vezzali, la regina della scherma italiana, e la bellezza e la simpatia di Ofelia Passamonti, Miss Italia 2024, madrine dell’evento, hanno arricchito la manifestazione, contribuendo a creare un’atmosfera vivace e festosa.
L’ippodromo San Paolo si è trasformato in un crocevia di tradizione e passione sportiva, unendo i tifosi del trotto e i comuni in una celebrazione condivisa, dove la presenza di Amatrice, Arquata del Tronto e Camerino ha dato un ulteriore senso di solidarietà e rinascita.
Questa vittoria di Francavilla d’Ete suona quasi come un miracolo sportivo, eppure rappresenta anche l’anima stessa del Palio: ogni comune, a prescindere dalle dimensioni e dalla fama, può conquistare la gloria in una giornata memorabile, spinto dal tifo e dal cuore. Dany Capar e Alessandro Gocciadoro consegnano così a Francavilla d’Ete un capitolo indimenticabile, portando a casa il trofeo e scrivendo una pagina di storia che verrà ricordata a lungo negli annali del Palio dei Comuni.
Un premio molto importante e una grande soddisfazione. «Questa vittoria è il risultato di una partecipazione molto importante e un premio per la nostra città», commenta il primo cittadino di Francavilla, Nicolino Carolini.
Grande festa tra il comitato Palio di Francavilla. Sono arrivati di corsa e trafelati, tanta era l’emozione. Non avevano la forza di parlare. Anche Nicolino Carolini, sindaco di Francavilla, era emozionatissimo. Ha preso il Palio dall’onorevole La Pietra, sottosegretario di Stato al Ministero dell'agricoltura e della sovranità alimentare, che la mattina è intervenuto alla tavola rotonda “Il patrimonio agricolo ed alimentare regionale quale componente fondamentale del rilancio turistico, economico e culturale”, alla quale hanno partecipato figure di spicco come il Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione sisma 2016 Senatore Guido Castelli, il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e molti sindaci. Un momento di riflessione che ha unito istituzioni e comunità locali, segnando il valore sociale e culturale del Palio.
Il Palio dei Comuni 2024 si chiude quindi con un nuovo campione e con una promessa: tornerà l’anno prossimo, pronto a regalare altre emozioni, altre storie, e la magia ineguagliabile del trotto.