Ostacoli a Merano, grande attesa per Palmier
SPLENDEVA il sole all'ippodromo di Maia, temperatura di 23 gradi in questo venerdì della dichiarazione dei partenti per la 58esima Gran Siepi di Merano, gruppo 1 per cavalli di 5 anni ed oltre, sui 4000 metri della pista in otto. Ne è venuta fuori una signora corsa, un field di livello, 10 partenti, 8 di training estero, con rappresentato l'ostacolismo dell'est ma nel quale si segnala la presenza dei saltatori tedeschi, frequentatori abituali del settembre d'oro di Maia.
Due gli alfieri delle nostre scuderie, il francese Palmier, con la giubba nero-fucsia della Vama, recente acquisto per il training di Paolo Favero e si tratta di un saltatore di valore, abituale frequentatore del salotto buono di Auteil. Per ammissione dello stesso Favero, si tratta di un soggetto che si candida anche al Gran Premio Merano di domenica 30. Palmier ha debuttato sulla pista con il secondo posto nel Premio Azienda Autonoma di Soggiorno. Quel giorno Romano non aprì i rubinetti, per il debuttante sulle diagonali di Merano percorso corda corda e soltanto un paio di parziali, quello a metà del rettilineo opposto per mettere pressione ad Alpha Prim e poi un buon allungo nel tratto piano conclusivo. Sul prestigioso '4000' di domenica il transalpino potrebbe già esibire il suo vero volto. E guadagnarsi in una scala di valori tra le pedine di Favero per il Gran Premio anche il ruolo di "capitano".
Il favorito tecnico della Gran Siepi è Khalshani, la carta di Olehla, un po' sotto standard nella Gran Siepi d'Italia di giugno ma poi straripante nel successo in condizionata del 5 agosto, all'altezza dei suoi trascorsi di livello nelle buone corse di Pardubice.
Il cavallo che può essere l'ago della bilancia tra Khalshani e Palmier è senza dubbio il polacco Alpha Prim. Saltatore che ama impostare in avanti, ha impressionato nel vittorioso Premio Azienda Autonoma di Soggiorno quando è andato via deciso sul ritmo. Si tratta di un cavallo bicicletta, maneggevole, alla mano nato per esaltarsi sul salta-e-gira di Maia.
Da un quinto posto a Waregem arriva la novità del tedesco Nuevo Leon, presentato dai fratelli Schnakenberg, uno al training l'altro in sella.
Sotto la sella il bravo fantino Josef Bartos, uno che in quanto ad energia e spinta in dirittura non ha eguali, troverà il motore di Perdono, allievo della leggenda ceca Josef Vana. E' il terzo della Gran Siepi di dodici mesi or sono quando il generoso Kandinskiy fece il numero e tenne il titolo in Italia.
Branit, con Davide Columbu in sella e Francesco Contu al training, è l'altro alfiere italiano con ruolo di grossa sorpresa nel plateau di una Gran Siepi di Merano 2012 di buon spessore tecnico e di autentica internazionalità.
Maia e il suo meraviglioso ippodromo restano il crocevia cosmopolita dell'Europa che salta e galoppa.






















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