Modena, in pista senza frusta per beneficenza
Dopo la spettacolare giornata di Montegiorgio, domenica 11 settembre il Campionato delle Stelle fa tappa a Modena, ippodromo virtuoso sia come bilanci sia, soprattutto, come intenzione e capacità di rivolgersi al mondo esterno, fuori da quella autoreferenzialità che tutto soffoca, con iniziative promozionali e investimenti, senza i tanti, troppi "vantaggi" concessi ad altri impianti meno meritevoli e funzionali.
La corsa del Ghirlandina (la seconda del convegno, con diretta tv sul canale 151 a partire dalle 16 e 15) propone 12 cavalli con altrettante guide amatoriali, come sempre senza frusta e per beneficenza, nell'occasione a favore di Equilandia, onlus legata ai cavalli, all'ippoterapia e ai corsi e al sostegno dei ragazzi disabili.
L'incertezza è garantita dal gran lavoro che al solito ha saputo svolgere Lucia Pasqualini, che ha "confezionato" una perizia praticamente perfetta, senza favoriti netti nè outsider tagliati del tutto fuori, anche se come risultati i cavalli migliori sembrerebbero Anita Dipa, Tea For Two Font, Ser Giti e Zillah Font e, per esperienza, tra le guide, l'Onorevole Cesare Ercole, gli imprenditori Gianluca Cortellazzi e Geri "Alvaro" Ramadori e il giornalista e telecronista di Mediaset Federico Mastria.
In pista anche una amazzone, la veneta Linda Caramel e con lei anche il cesenate Stefano Spinelli, il genovese Alessandro Catalano, l'albanese Petrit Gjoni (in sediolo a Oktober Fest, esempio di grande rispetto da parte dei suoi uomini, al punto di stabilire il proprio record, vincendo, a 13 anni suonati), il bolognese di Napoli Carlo Bonfiglioli (alla guida di Atomo del Vento che potrebbe rappresentare la vera sorpresa, unitamente a Vaniglia Ido), Davide "Roggia" Zanetti, lo spezzino Massimiliano Bellé (con il fido Rubens Enne, però al rientro da lunga assenza) e il marchigiano Riccardo Del Papa.
Mercoledì 14 l'ultima eliminatoria ad Albenga, poi, il 20 settembre, la finale a Taranto, cui da regolamento avranno accesso in 10 e che finora è stata conquistata dal campione in carica Ramadori, dal manager ippico Paolo Chiari, dal tassista romano Stefano Marsili e dal fotografo dei cavalli Domenico Zizzi.