Ippica futura, lunedì 24 convegno a Napoli
Comunicato di Coordinamento Ippodromi: "Per lunedì 24 febbraio e' organizzato a Napoli dalla società Ippodromi Partenopei un Convegno dal titolo " Ippica futura".
Ci sembra una bella e molto opportuna iniziativa, che ci auguriamo possa svolgersi in un clima di serenità e di confronto vero tra tutte le componenti dell'ippica: allevatori, proprietari, professionisti ed ippodromi e con autorevoli interventi specializzati in materie delicate come le scommesse, il marketing, la qualità del prodotto, il doping, la tutela del cavallo, i giochi etc etc, Il momento e' molto molto delicato e complesso e serve davvero che la Filiera tutta si confronti e riesca a maturare una sua proposta largamente condivisa sulla necessaria ed urgente Riforma.
L'ippica ha bisogno di una Riforma vera e profonda che partendo dalla propria storia e dai propri grandi valori sociali punti a mettere al centro lo sviluppo del Settore con la partecipazione diretta nella governance del Settore delle associazioni nazionali rappresentative dell'intera filiera come sostenuto dal comitato nazionale del Galoppo e dalla federazione nazionale del Trotto.
Dalla fine degli anni novanta con la abolizione degli enti tecnici ed il commissariamento continuato dell'Unire, la Filiera non ha più partecipato al governo del settore ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti, Purtroppo!!! Abbiamo molto apprezzato i recenti interventi di molti parlamentari impegnati sulla materia che vanno proprio in questa direzione così come il lavoro del Comitato ristretto della Commissione Agricoltura e tutte le proposte di legge presentate.
Abbiamo di fronte a noi tre anni di duro e serio lavoro per giungere al 2017 ed essere in grado di dimostrare quanto vale il nostro mondo, i suoi allevamenti. I suoi proprietari, i suoi professionisti, i suoi lavoratori, i suoi ippodromi e soprattutto i suoi cavalli.
E la prima Riforma da fare e ' cambiare anche la nostra mentalità: L'ippica non e ' un gioco o una scommessa....
Le scommesse ippiche sono solo ed in parte il " mezzo" per sostenere il settore e certamente non devono essere il fine.
Gli ippodromi non sono e non devono diventare dei Casino' ma essere dei teatri aperti alle famiglie ed al tempo libero.
Lo Stato deve avere il controllo del Settore ed a noi ippici spetta la governance.
Il nostro modello di riferimento e lo abbiamo detto alla Camera ed al Senato ed n ogni altra occasione e' e dovrà essere il Coni e le federazioni sportive , questo e' quello che pensa il Coordnamento Ippodromi e con questa proposta saremo presenti a Napoli".
ATTILIO D'ALESIO