Ippica. Fumata nera al MEF, il calvario continua
DELUSIONE e amarezza erano sui volti dei membri della Rappresentanza Unitaria dell’ippica al termine della prima riunione del tavolo di lavoro con i funzionari del Ministero Economia e Finanze a Roma. Le proteste a raffica su tutto il territorio nazionale (le ultime questa mattina sul GRA di Roma e davanti alla sede Rai di Milano) non hanno spostato di una virgola l’atteggiamento del Governo nei confronti di un settore che si è sempre autofinanziato e all’Erario ha sempre dato e continua a dare tanto.
In parole semplici. I 30 milioni promessi da MIPAAF e MEF (bimestre luglio-agosto 2012) col decreto del 31 gennaio sono all’esame della Corte dei Conti, che ha 30 giorni di tempo per licenziarlo. Bene che vada, i soldi arriveranno nelle casse dell’ASSI alla metà di marzo.
Per la rimanenza del 2012 è ancora più complicato: si dovrà aspettare la ratifica della Corte dei Conti dei bilanci 2011 e 2012 dell'Assi oppure sarà necessario un altro Decreto come quello del 31 gennaio per poter saldare le spettanze. Questa seconda ipotesi prevede che il ministro Catania proponga un nuovo decreto ministeriale che verrà mandato al MEF e che seguirà lo stesso iter di quello del 31 gennaio. In pratica si paga “a babbo morto” come ammonisce un vecchio detto..
A quanto sembra , invece, si dovrebbe tornare a 60 giorni per il pagamento del 2013, cioè le spettanze di gennaio entro marzo e così via.
Tomaso Grassi, presidente della Soc. Cesenate e presente in quanto delegato da Guido Melzi d’Eril, ha riproposto il progetto della Lega Ippica. Proposta che non sembra essere stata accettata dagli altri Rappresentanti dell’ippica: contestano soprattutto il fatto che il progetto sia stato presentato senza essere stato precedentemente condiviso dalla intera filiera ippica
Il MEF (nella persone di Ceriani e Vaccari) ha proposto un incontro per il 22 febbraio nel quale vedere quali eventuali correzioni apportare al progetto-Lega in modo da mettere tutti d’accordo e come affrontare la necessaria riforma delle scommesse. Prima però, sempre il MEF si farà promotore di un incontro con il ministro Catania per accelerare l’eventuale decreto e per affrontare le tematiche inerenti la crisi. Alcuni Rappresentanti hanno detto che non si presenteranno all’incontro del 22 febbraio al Mef qualora il tavolo con il ministro Catania non dovesse avere esito positivo..
A quanto pare, per i prossimi due giorni sono sospese le manifestazioni in attesa di un nuovo incontro dei Rappresentanti dell’ippica (che si dovrebbe tenere mercoledì prossimo alle ore 11 all’Hotel Mantegna di Roma) per mettere a punto nuove strategie, discutere su quanto emerso dai recenti incontri avuti presso il Ministero delle Finanze e, si presume, affrontare nuovamente le tematiche inerenti la riorganizzazione delle scommesse e dell’intera filiera ippica .