Il cavallo è agricoltura, lo dice... l'Europa
SI E' TENUTO a Bruxelles, alla fine di gennaio, il previsto incontro tra i rappresentanti dell`European Horse Network (EHN) e quelli dello "Horse Group", il gruppo di parlamentari europei guidato dalla britannica Julie Girling.
Nata su iniziativa svedese nel 2010, l`EHN e` la rete continentale del cavallo, una federazione non profit di associazioni, enti, autorita` che agiscono nel settore del cavallo, costituita da 16 diverse organizzazioni che si occupano di cavalli da lavoro, corse al galoppo e al trotto, manifestazioni e concorsi del cavallo da sella, allevamento, scommesse ippiche e benessere animale.
La riunione si e` concentrata sulla eventuale ricaduta delle attuali proposte di modifica della PAC (Politica Agricola Comune) rese note dalla Commissione Europea sul settore del cavallo.
Julie Girling (Partito Conservatore inglese) ha aperto la riunione affermando che, giustamente, la maggior parte del dibattito sulla riforma della PAC e` dedicato ad assicurare una migliore e sostenibile produzione alimentare nel continente. Queste proposte, comunque, danno sempre maggior rilievo, rispetto a quanto sia avvenuto finora al supporto all`occupazione e allo sviluppo rurale. Il settore del cavallo puo` giocare un ruolo gigantesco in questa fase, senza dimenticare che i cavalli contribuiscono direttamente all`incremento delle aziende agricole in ogni paese dell`Unione Europea.
Britta Reimers (Partito Liberale tedesco) viene dal mondo del lavoro rurale e ha incentrato il proprio intervento sulle opportunita` che il settore del cavallo offre alla crescita e allo sviluppo dell`attivita` agricola
Cathy McGlynn della Federazione Europea Allevatori del Purosangue (EFTBA) e Pit Schlechter della Federazione Europea del cavallo da lavoro (FECTU) hanno ricordato ai presenti l`importanza del ruolo giocato nell`allevamento, nel lavoro, nello sport e nel tempo libero dagli 800.000 cavalli attivi nell`Unione Europea.
Nell`occasione si e` tenuto un incontro della dirigenza dell`EFTBA in cui si e` sottolineata l`importanza del rapporto tra l`allevamento del purosangue in Irlanda e nel Regno Unito e le istituzioni politiche nazionali ed europee, anche in un momento di grave crisi dell`economia irlandese.