Gran Premio Ponte Vecchio nuova formula, nastri e tanto equilibrio
FIRENZE. Edizione numero 79, domenica prossima all'ippodromo del Visarno, della corsa fiorentina dedicata a un luogo iconico di Firenze, il Ponte Vecchio. Birbone, Tornese, Agaunar, Crevalcore, Lubro Gim alcuni nomi nell'héritage di una corsa che straboccava di folla e di passione, nelle domeniche invernali al vecchio impianto delle Mulina.
Corsa che vedeva spesso un vincitore capace di correre da protagonista per corsie centrali, come quell'indimenticato binomio Sperlak/Nello Bellei in una rimonta incredibile dalla quinta ruota e dal fondo del gruppo.
Il Gran Premio Ponte Vecchio conserva lo status di gruppo 3 ma cambia formula, da prova alla pari sul doppio chilometro ad un handicap con i nastri. Edizione 2025 che l'incomprensibile taglio della dotazione trasforma in una tris ma di lusso, con campo qualitativo e all'insegna dell'incertezza.
Domenica al via in 11, otto allo start dei 2020, tre i penalizzati che renderanno venti metri. Prima fila dello start con quattro unità, altri quattro concorrenti in seconda fila. Gli inseguitori possono far valere titoli conseguiti nelle corse di gruppo: Enock, affidato a Manuele Matteini, nel '24 ha vinto il Gran Premio Liguria e il Nello Bellei al Sesana di Montecatini. Corallo Pisano è il primo winner in neretto del 2025, con il roboante successo nella maratona felsinea del Vittoria, il giorno dell'Epifania. Dylan Dog Font è il laureato della recente Coppa di Milano.
Lo start sembra compatto e con più di uno specialista di queste genere di prove. Intriga e non poco Coltwine di Casei, baio oscuro da Nad Al Sheba in corda nella prima linea di schieramento e guidato da un maestro delle partenze con i nastri come Edoardo Baldi. La forma c'è - due vittorie consecutive facendo anche misura - e pure un'attitudine acclarata al contesto.
Al 2 l'olandese Heart of Steel, che quando ha smesso di sbagliare è tornato alla vittoria. Dal 3 Cuba Del Duomo, esponente del team Indal, con uno score strepitoso sulla pista e nella riunione. Al largo, con un passato di buon livello, Aramis Ek, che ha rispolverato l'antico smalto.
La seconda fila vede alla corda Fiorano, con dati di forma enigmatici ma con un profilo da imbattuto negli handicap ad inseguimento. Numero 6 di sellino per City Lux, che dopo l'up-grade nella stagione dei 4 anni è ritornato ad uno standard medio ma comunque di bella regolarità. La qualità di Elton Wise, passato al team Ehlert dopo aver girato diversi top team, da Casillo a Gocciadoro. Ha trascorsi di un certo livello nel contesto, tipo una vittoria a tre anni in quel di Vincennes, nastri e lunga distanza.
Al suo esterno Etereo Jet, già piazzato classico nel circuito giovanile, si trova a bene a Firenze e l'ultima è bella bella, affermazione convincente con 800 metri girati di fuori, correndo a media di 1.11.4.
Dunque, ci sono le premesse per assistere ad una bella edizione del Gran Premio Ponte Vecchio, accattivante in questa formula che sembra fatta apposta per raccogliere molto gioco sul campo e regalare anche uno svolgimento emozionante.
Il tracciato di Firenze, con l'ultima curva che consente ai cavalli di mantenere la velocità, e con una retta abbastanza lunga da consentire recuperi al largo, è il palcoscenico ideale per una gran bella corsa al trotto. L'ippodromo nelle giornate di festa viene ambientato per consentire al pubblico di usufruire anche di iniziative collaterali con attenzione della società di corse allo scaffale dell'intrattenimento.