Global Champions League: Zorzi e Valkeswaard United secondi a Praga
Scenografia spettacolare, sport ai massimi livelli e montepremi stellare, che ha raggiunto quota 6 milioni e 400 mila euro. Sono questi gli ingredienti della Global Champions League Super Cup Final, che si è svolta oggi nella magica città di Praga (Repubblica Ceca) sui tracciati disegnati dallo chef de piste italiani Uliano Vezzani. Finalissima che ha visto sul secondo gradino del podio anche il nostro Alberto Zorzi in sella a Contanga 3 (8/5), componente dei Valkenswaard Unted.
A far parte del team insieme al caporal maggiore dell’Esercito Italiano, c’erano anche il tedesco Marcus Ehning su Comme il Faut (0/4) e il giovane irlandese Bertram Allen su Harley vd Bisschop (0/0).
Sei i team in campo nell’atto finale della League. La vittoria è andata a Madrid in Motion (Marc Houtzager, Maikel Van Der Vluiten, Eduardo Alvarez Aznar) che ha chiuso con un totale di 11 penalità. Terza posizione, con 26 penalità, per i Paris Panthers (Yuri Mansur, Gregory Wathelet, Darrag Kenny). Seguono al quarto gli Scandinavian Vikings (27) e al quinto a pari merito i London Knights e i Montreal Diamonds (El).
Nella serata di ieri è stata ancora una volta l’amazzone australiana Edwina Tops Alexander, questa volta in sella a California, a conquistare il Super Grand Prix del Longines Global Champions Tour. Per lei quattro penalità nel tracciato a due manches (0/4; 61”08). Battaglia all’ultima falcata, considerato che la piazza d’onore è andata al campionissimo tedesco Ludger Beerbaum su Casello con lo stesso computo di penalità, ma con un tempo maggiore rispetto all’australiana (4/0; 61”56). Terzo posto per l’olandese Frank Schuttert su Chianti’s Champion (4/0; 64”91).
Due gli azzurri in campo. Il 1° aviere Lorenzo De Luca con Ensor de Litrange LXII ha ottenuto il sesto posto (8/0; 59”45), mentre Alberto Zorzi e Ulane de Coquerie ha chiuso all’ottavo posto della classifica finale (8/4; 62”29).
Da registrare, nella giornata di apertura, la piazza d'onore di Piergiorgio Bucci in sella a Cochello, ottenuto nella prova a tempo individuale della Global Champions League. Sempre Bucci, ma questa volta in versione Driandria (0/4; 35”10), è l’ottavo nella seconda prova individuale della GCL, una gara mista (h. 160).