GIOTTO GRIF E FEDERICO ESPOSITO, NON SI PRENDONO NEL MARCHE
MONTEGIORGIO. Quei due se la intendono alla grande. E continuano a vincere. Giotto Grif e Federico Esposito, in perfetta sintonia, dopo il successo al Albenga nel Gran Premio Liguria hanno replicato anche a Montegiorgio.
Domenica l'ippodromo San Paolo ha vissuto un altro capitolo di grande trotto con il Gran Premio Marche – Memorial Elio Mattii (Gruppo 3, €37.400 – metri 2.060), appuntamento storico nato nel 1978 e ormai tappa immancabile della stagione, che da sempre guarda anche al cammino verso il Derby. Una corsa che profumava di sfida annunciata “tra Giotto” e che non ha deluso: Giotto Grif ha portato a casa, a media di 1.16.3 al chilometro, un successo che profuma di Nastro Azzurro. Protagonista assoluto il figlio di Nad Al Sheba del team Gocciadoro, affidato alle mani del montecatinese Federico Esposito.
L' allevato dal Grifone e portacolori di Ida Schiavo, ha dominato la scena con una prova autorevole: al San Paolo Giotto ha messo in mostra ancora una volta maneggevolezza e potenza. Federico Esposito è stato molto bravo ad anticipare Giotto Ek, il rivale più pericoloso.
Fase inziale avvincente. Prendendo il comando, l’allievo di Alessandro Gocciadoro ha potuto sfruttare il parziale superiore. Sul cambio di marcia, l'erede di Nad Al Sheba ha staccato il gruppo. E' una regola delle corse: quando il favorito va al comando, la parte centrale della prova diventa tattica, poi si chiude con gran velocità per un finale spettacolare che anche in questo caso ha entusiasmato il folto pubblico presente sulle tribune dell'ippodromo di Montegiorgio.
Al secondo posto, con Gubellini in sulky ha chiuso il diligente Giotto Ek, che si è salvato dal finish di Galassia Gielle, cavalla generosa, combattiva, guidata da Andrea Farolfi. Al quarto posto un cavallo futuribile, quel Galileo Grif che ha una linea materna strepitosa e che Ehlert farà crescere nel corso della stagione.
Da segnalare anche il bellissimo successo, con prospettiva sul futuro di Iupiter Mail, puledro figlio di Varenne, che si è imposto da 1.18.9 sui 1.660 metri. Ha rubato l'occhio questo due anni, chissà che abbiamo trovato un prospetto decisamente interessante. Belle cose dal San Paolo, nella magica domenica del Gran Premio Marche.























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