GCT, la Formula Uno dell'equitazione
ROMA. Nel 2006, anno del suo inizio, il Global Champions Tour aveva 6 eventi in programma, distribuiti per il mondo. Ora siamo alla undicesima edizione e le città toccate sono 15. Le sedi sono esclusive ed affascinanti e vanno da Shangai, a Doha, a Mexico City, a Monaco, a Parigi (2016, per la precisione: Miami Beach, Mexico City, Antwerp, Shangai, Amburgo, Madrid, Chantilly, Cannes, Monaco, Parigi, Cascais-Estoril, Valkenswaard, Roma, Vienna, Doha). L'inventore di questo campionato del mondo per cavalli e cavalieri, paragonabile alla Formula 1 automobilistica, è l'olandese Jan Tops, un cavaliere olimpionico, esperto uomo di cavalli , oltre che manager creativo e geniale .
Il palcoscenico della tredicesima tappa del "Giro Mondiale dei Campioni" di Roma è lo Stadio dei Marmi, che oggi si chiama Stadio Mennea. Il nome di un famoso velocista. Antico e moderno che si incontrano e che devono convivere.
L'impatto scenico é da mozza fiato.
Il bianco domina prepotentemente.
Tutto è curato nei minimi dettagli, con una professionalità sopraffina da parte di ogni responsabile dell'organizzazione.
Oggigiorno i media, le televisioni private, i live streamings, i socials come Facebook, rendono possibile seguire i nostri amati cavalli e cavalieri da casa sul divano...Quando non lo si fa in ogni dove....Sì servono tantissimo, per seguire, ma per capire meglio a che punto siamo: meglio il bordo campo.
Le differenze tra i campi dove hanno luogo i concorsi ippici sono parte della bellezza e della fortuna che abbiamo nel poterli vivere.
Qui a Roma, il bravo direttore di campo è Uliano Vezzani, con un'esperienza mondiale eccezionale.
Una cosa è comune nei grandi eventi ormai e succede in ogni dove: il pubblico, i cavalieri, tutti (o quasi tutti) sono concentrati sulle due giornate della Coppa delle Nazioni e sul gran premio.
In questo circuito Mr Tops ha creato la Champions League, che qui a Roma ha luogo domenica e di cui si parlerà altrove in un articolo dedicato.
La gara clou del concorso, si diceva, è il Gran Premio.
I cavalieri sono concentrati, vivono per quello.
Le gare di preparazione e di contorno sono importantissime, soprattutto per gli addetti ai lavori ovviamente, perchè si studiano i cavalli, le interpretazioni dei cavalieri, lo stato di forma.
Ed il crescendo Wagneriano è palpabile nell'aria.
Bello viverlo appieno.
Oggi, alle 15, il primo dei 41 cavalli ad entrare in campo in questo Gran Premio romano sarà Ares, il baio di 10 anni, montato dal nostro azzurro Emilio Bicocchi. 3' a partire Antonio con Gianni Govoni, 5' Gitano v. Berkenbroecker con Juan Carlos Garcia, 10' Tower Mouch con Bruno Chimirri, 18' Fair Light van't Heikecon con Alberto Zorzi, 25' Casallo Z con Piergiorgio Bucci, 39' Caspar 232 con Emanuele Gaudiano.
Buon Gran Premio a tutti!