Galoppo in Irlanda. Le Champion vinte da The Fugue
Le Irish Champion Stakes a Leopardstown perdevano alla vigilia uno dei suoi principali protagonisti della classica irlandese. La pioggia consigliava ad Aidan O’Brien il ritiro di Declaration Of War, il fondo troppo molleggiato rischiava seriamente di compromettere la regolare perfomance del vincitore delle Juddomonte. Fuori dalla competizione il Coolmore, Al Kazeem fermava le tabelle degli allibratori a 9 contro 10, e in una gara tradizionalmente favorevole ai maschi, la femmina The Fugue (4/1) nonostante la poco avvezza predisposizione al fondo allentato, riusciva a mettere il punto esclamativo sulla gara, battendo senza discussioni il favorito della corsa.
La gestione di William Buick in sella all’allieva di John Gosden si rivelava perfetta. La chirurgia tattica del jockey di origine norvegese, riusciva a sopperire al fondo molto tenero, marcando sullo scarico l’atteso Al Kazeem, fruendo del buon ritmo imposto dal pacemaker Trading Leather, opzionando una discreta e percorribile corsia in campo esterno, sulla quale scivolava verso il traguardo, chiudendo la porta in faccia allo stesso Al Kazeem, che dopo essersi proposto con il piglio del cavallo cattivo ai 400 finali, subiva la migliore freschezza dell’avversaria. Il Vermeille in Francia potrebbe essere il prossimo obiettivo della femmina.
Il fantino vincitore William Buick ha detto nel dopo gara ai microfoni di Attheraces: “Ero preoccupato per il terreno, ma ha fatto tutto bene. Lei è da considerare adesso una delle grandi. E’ stato una cavalla poco fortunata, lo scorso anno avrebbe potuto vincere molto di più. Lei è sempre stata un soggetto speciale, è molto buona e probabilmente ha battuto i migliori in circolazione al momento".
La Collina ha vinto a sorpresa le Matron Stakes (25/1), precedendo Lily’s Angel e Say, solo quarta l’attesa francese Kenhope, (troppo confidenziale la monta di Thierry Jarnet).
Successo irlandese di Gordon Lord Byron nel Betfred Sprint Cup di gruppo uno ad Haydock Park. L’allievo di Tommy Hogan, tornato gradualmente sui livelli che gli competono, pilotato con naturalezza da Johnny Murtagh, staccava limpido sull’altro irlandese Slade Power e la sorpresa Hoof It. Mai in corsa il grigio Lethal Force, senza dubbio contrariato dal fondo troppo morbido. (m.calch.)