Galoppo in Irlanda. Altre due frecce per O'Brien
Nel suo quartier generale di Ballydoyle, Aidan O’Brien sta lavorando alacremente per formare la prossima formazione giovanile da lanciare nella stagione 2014. Alle realtà di Tapestry, una femmina da Galileo ottima vincitrice nelle Debutante Stakes, poi seconda ma con molto da recriminare nelle Moyglare, a Great White Eagle, imponente americano da Elusive Quality, impressionante nel vittorioso esordio a Naas, poi ottimo protagonista nelle Tower Stakes al Curragh, si sono aggiunti altri nomi ad una lista la cui composizione è ovviamente ancora in fase di delineazione.
L’esibizione di Australia nella Breeder’s Cup Juvenile Trial Stakes a Leopardstown, e quella di Giovanni Boldini nell’esordio sul polytrack di Dundalk, aprono di fatto altri interessanti spiragli in prospettiva Ghinee e Blu Ribbon. Australia è l’ennesimo prodotto di un infinito Galileo, il successo a paletti a Leopardstown in gruppo tre, ha ripagato la stima e la fiducia che il di Coolmore ripone su questa cavalla.
Aidan O’Brien ha detto: “Tutti sono a conoscenza della nostra speranza in questa cavalla. Abbiamo sempre pensato che fosse uno dei nostri migliori cavalli a scuderia. Ha perso tre o quattro lunghezze nella fase iniziale della gara d’esordio chiudendo in netto crescendo, mostrando ancora di essere molto verde, ma sapevo che sarebbe esplosa di li a poco, perché a due anni durante i lavori del mattino gli ho visto fare cose che altri puledri non hanno mai fatto. I progetti futuri per Australia potrebbero essere nelle Dewhurst Stakes o il Racing Post Trophy, ma attenderemo una risposta da Coolmore, sappiamo che questa cavalla può darci delle grandi soddisfazioni.”
A Dundalk esordio squillante per Giovanni Boldini, altro americano nato da War Front e Dancing Trieste, già fortemente chiacchiero per un eventuale suo ingresso nelle 2000 Ghinee inglesi del 2014. Joseph O’Brien che lo ha interpretato all’esordio ha dichiarato: “La sua è stata un’esibizione molto importante, sapevamo che il cavallo va molto forte, e siamo assolutamente soddisfatti della sua perfomance. E’ stato un po’ lento nella fase iniziale, ma nonostante una superfice veloce come quella di Dundalk, il cavallo è rimasto sereno ed ha vinto rilassato senza spendere nulla.”