Galoppo. Anche un ungherese nel G.P. Milano
MILANO. Domenica il Gran Premio di Milano, a San Siro, retrocesso a gruppo 2. Tre gli esteri in campo, dal tedesco Moonshiner, non piazzato a Saint Cloud all'ultima uscita, all'inglese Wild Hacked, allenato da Marco Botti, fino all'ungherese Quelindo già visto nel recente Carlo D'Alessio. Dalla prova di gruppo romana approdano all'antico Premio del Commercio Full Drago, Refuse To Bobbin, Time Chant e il già citato Quelindo.
Tra questi Full Drago, con la monta di Dario Vargiu, dovrebbe essere ancora il punto di riferimento. E' sempre una linea delle Capannelle, quella del Repubblica, ad alimentare le chances di un altro versante di pronostico, quelle di Time To Choose, che rappresenta la scelta sempre indicativa di un jockey di genio, classe e intuito del calibro di Fabio Branca. Per parte nostra siamo curiosi di vedere all'opera un cavallo come Way To Paris. Il grigio di casa Marcialis approda al Gran Prix 'ambrosiano' nel pieno della maturazione tecnica-atletica e agonistica, come mostrato anche nella recente trasferta francese e, potrebbe, finalmente trovare la sua compiuta valorizzazione. E' un Milano declassato ma ancor bello e ricco di fascino. (Paolo Allegri)