Fise, il programma elettorale di Gallo e Guglielmi
A CONCLUSIONE del convegno moderato da Claudio Gallone presidente dell’INSTE (convegno che si è tenuto msabato 8 novembre a Fieracavalli di Verona) hanno preso la parola due dei quattro candidati alla presidenza della Fise.
Giorgio Guglielmi di Vulci, introdotto dal senatore Antonio Tomassini, presidente dell’associazione parlamentare Amici del cavallo, ha, come primo punto di un programma distribuito al termine dell’intervento, proposto per la federazione un profondo restyling che riporti la base sotto i riflettori e che la faccia sentire appagata. Altri elementi cruciali del suo programma sono la formazione, la necessità di stabilire rapporti ancora più stretti con i comitati regionali, l’allevamento e la necessità di una totale trasparenza, argomento questo posto in massimo rilievo anche dall’altro candidato Francesco Gallo, attuale vicepresidente vicario.
«Il mio programma si intitola “Un cavallo per tutti” – ha spiegato – e si fonda sull’idea di una federazione partecipata e aperta a tutte le sfaccettature che porti ulteriore allargamento della base. Bisogna “fare sistema” abbattendo i costi. Una delle mie proposte, infatti, consiste nel lasciare in vita i dipartimenti delle discipline olimpiche e di “accorpare” gli altri». Anche nel programma di Gallo si prevede la separazione tra programmi dedicati ai dilettanti e ai professionisti per trovare il massimo consenso delle parti, il coinvolgimento dei proprietari. «La federazione deve divenire un centro di servizi in grado di dare risposte immediate ai propri tesserati e deve intrecciare positivi rapporti con le amministrazioni locali per la promozione degli sport equestri, divenendo quasi un loro partner. A garanzia dei tesserati è necessaria anche una revisione degli organi di giustizia e la massima trasparenza su delibere e bilancio. Altri punti imprescindibili sono uno snellimento della burocrazia, la lotta al doping e una moralizzazione nel rispetto della natura del cavallo». «Inoltre – ha concluso Gallo – è indispensabile un cambiamento del sistema elettorale che elimini le deleghe. Infine, va risolta l’inutile contrapposizione tra federazione ed enti di promozione sportiva, forse con l’adozione di un tesseramento unico».
Al termine degli interventi Vittorio Orlandi ha suggerito ai candidati (oltre ai presenti Guglielmi di Vulci e Gallo correranno per la poltrona il 29 novembre Andrea Paul Gross e Marcello Foti) di unire le forze per non disperdere potenzialità importanti e scegliere una squadra di massime competenze. Di parere contrario Giuseppe Brunetti, presidente del Comitato regionale Lazio, che ritiene la rosa di candidati una ricchezza a condizione che del consiglio facciano parte i migliori e che dopo le elezioni il l’eletto sia il presidente di tutti.