E' la domenica del Prix d'Amerique, Idao de Tillard favorito
PARIGI. Vincennes si prepara a celebrare il suo rito, quello della corsa più importante al mondo nel trotto, il Prix d'Amérique. Le consuete diciotto unità in campo, un favorito a 3 e 50, Idao de Tillard, che tutta la Francia spingerà verso quel doppio che sa sempre di leggenda, come vuole la grandeur di questa nazione innamorata del trotto perché nelle campagne fin da bambini si è abituati a vedere una casa, i campi, un cavallo attaccato da qualcuno in famiglia, un nonno, i cugini.
Così nascono dinastie ippiche e passioni di una vita nella terra dove nel tricolore sventola il blu al posto del nostro verde. Parigi che mercoledì sera era sotto il diluvio mentre sul prato del Parc des Princes, il Paris St. Germain dava lezione di calcio al City di Pep Guardiola.
Giovedì mattina sono stati dichiarati i partenti. Il tabellone della grande corsa si è svelato, finalmente.
Iroise de La Noe, la sette anni da Tornado Bello dernier cri del circuito avendo vinto il Belgique, due vittorie e tre secondi posti nelle ultime cinque uscite, aprirà il defilé davanti alle tribune piene in ogni ordine di posto. La sua casacca giallo-nera sarà indossata da Thomas Levesque.
A seguire un giovane trottatore, in giubba rosso e grigia Keep Going, il figlio di Follow You guidato da Matheiu Mottier che ha vinto il Criterium Continental sui 2100 metri e aveva vinto anche il Criterium des 4 ans sui 2850.
La casacca verde di Justin Bold, sei anni da Bold Eagle, con Pierre-Yves Verva in sulky, per un terzo di Prix Tenor De Baune, gradino del podio confermato nel Prix de Bourgogne.
In azzurro, stelle e berretto nero per uno dei veterani della prova, Fakir De Mahey, quarto del Bourbonnais, associato a David Békaert. Arriva dal secondo posto del Belgique il 7 anni Ideal Ligneries, con Jean-Philippe Monclin che vestirà il blu e celeste del figlio di Repeat Love.
Quindi, in giubba gialla e berretto rosso sfilerà It's A Dollarmaker, sette anni da Saxo de Vandel, quarto nel Belgique e guidato da uno dei tre Abrivard partenti in questa edizione del Prix d'Amérique, Matthieu.
Eric Raffin, reduce dal trionfo nel Prix de Cornulier al montato, insegue il suo primo successo nel campionato del mondo al sulky. Salirà in sediolo a Josh Power, sei anni da Offshore Dream allenato da Sebastien Ernault, che lo ha preparato al mare, dopo aver vinto il Bourbonnais.
Per Alexandre Abrivard c'è la carta di Just Love You, la sei anni in azzurro e maniche biance che è la laureata del Prix Tenor De Baune. In nero e giallo una vecchia conoscenza della corsa, la sette anni Inmarosa, che nel meeting si è vista soltanto nel Belgique, ottenendo un quinto posto.
L'italiano Dimitri Ferm, in verde e giallo, guidato da Gabriele Gelormini viene da due prove incolori dopo aver promesso molto con il secondo posto nel Prix Marcel Laurent all'alba dell'inverno parigino.
Ha molti estimatori, quota di 11 contro uno, Hussard Du Landret, giubba verde e stella bianca, per questo otto anni da Bird Parket che ha vinto alla maniera forte, come amano dire in Francia, il Prix de Bretagne battendo uno dei cavalli più attesi, lo svedese San Moteur.
Emeraude De Bais ha undici anni, la guiderà Franck Nivard vestito di celeste e giallo, arriva al grande giorno con il biglietto da visita del secondo posto nel Bourbonnais. Forse l'avversario più insidioso del favorito viene dalla Svezia. SI chiama San Moteur, lo guida uno dei migliori guidatori del mondo, Bjorn Goop, in casacca a scacchi giallo-neri. Correrà qui a Parigi con un sulky americano fatto arrivare appositamente. Dopo un warm up ad Aby, in Svezia, lo scorso 14 dicembre, ha soltanto lavorato e le voci sono di un cavallo in grandissima condizione.
Il match sembra dichiarato anche se tra gli esperti di Francia c'è il rispetto per un laureato della corsa - nel 2023 - come il Bazire Hooker Berry, che sarà guidato da Nicolas, con la consueta casacca rosa nera, e per la vittoria si prende in considerazione anche un cavallo buono per tutte le grandi corse come Go On Boy, il nove anni da Password sul quale confida tanto il suo mentore Romain Derieux che domenica indosserà i colori biancoazzurri con le stelle per vedere se dopo il posto d'onore del Prix de Bourgogne stavolta verrà il giorno: quello di Go On Boy finalmente vincitore di una super classica per salire alla gloria imperitura.
La nostra Ampia Mede Sm (in biancoceleste) guidata da Vincenzo D'Alessandro, non sembra più quella della stagione 2023 (vittorie nel France e nel Paris e 2.nel Prix d'Amérique). Nella sfilata sarà preceduta dal marrone di Don Fanucci Zet, sesto nel Belgique e associato a Paul Ploquin.
Chiuderà il gruppo degli aspiranti alla più importante corsa al mondo all'attélé Idao de Tillardm il sette anni da Severino in giubba nera e azzurra.
Già un mese fa Equidia ha titolato la missione del cavallo della famiglia Duvaldestin che sarà guidato da Clément. Idao de Tillard sul tetto del mondo. Sembra già un titolo ma prima di mandare i giornali in rotativa c'è da andare in fondo, dove la pista sembra confinare con il bosco, iniziare il tourbillon di quel prendere posto tra i nastri e poi sentire lo speaker urlare che è partito il Prix d'Amérique.
DOMENICA 26 GENNAIO PARIGI, IPPODROMO DI VINCENNES
PRIX D'AMERIQUE - METRI 2700 - 18 PARTENTI -
I FAVORITI DI CAVALLO 2000:
IDAO DE TILLARD - SAN MOTEUR - GO ON BOY
SORPRESE: JOSH POWER - IROISE DE LA NOE