Crisi Ippica, molte domande senza risposta
Gentile Direttore,
Nel ringraziarla per la consueta e gentile ospitalità, vorrei porre agli ippici di buona volontà alcune domande, dopo aver fatto alcune piccole premesse e cioè :
- che l'ippica ormai da anni è gestita dal Ministero delle politiche agricole e che le entrate delle scommesse ippiche ormai sono giunte ai minimi storici.
- che lo Stato finanzia con risorse pubbliche tutto il sistema ippico.
- che hanno già chiuso diversi ippodromi e che sono ormai a rischio tutti gli ippodromi, visto che anche quest'anno ci saranno ulteriori e gravissimi tagli alle loro sovvenzioni.
- che tutte le componenti della Filiera ippica (proprietari, allevatori, professionisti,lavoratori, cavalli ed ippodromi) sono al limite della sopravvivenza.
Ecco le domande :
1- continuiamo a piangerci addosso ?????
2- continuiamo a farci la guerra gli uni contro gli altri ????
3- si spera di salvare solo il proprio orticello ????
4- si pensa di ottenere finanziamenti ministeriali straordinari ad personam??
5- si pensa di cannibalizzare " i morituri"????
7- si pensa che la cosiddetta privatizzazione possa salvare l'ippica ????
8- si pensa che ci siano nel mondo imprenditori o società finanziarie pronte ad investire centinaia di milioni nell'ippica italiana???
9- si crede che la soluzione dei problemi sia dare in gestione "l'ippica agli ippici " ???
10 -si crede che con la eventuale riforma delle scommesse, queste possano "volare " e tornare a finanziare il settore ????
11- si crede che l'Organismo Ippico, quando ci sarà e se ci sarà, risolverà tutti i problemi ????
A meno che non si viva sulle nuvole, la risposta a queste domande non può che essere un semplice No.
Non si può continuare a credere o sperare in cose assurde.
Pensa invece , caro Direttore, come sarebbe meraviglioso se ci facessimo tutti insieme un' altra bella e semplice domanda e cioè : vista la situazione , cosa possiamo fare ??????
Proviamo a rispondere a questa bella domanda e magari incontriamoci, confrontiamoci ed organizziamoci.
L'ippica è un grande sport ed ha una grande storia, da questo " principio " dobbiamo ripartire e forse troveremo le giuste proposte da presentare a Governo e Parlamento,