Crisi dell'ippica: al Ministro Catania
le richieste del trotto per la riforma
MOLTO LUNGA, affollata (una quarantina di persone) e solo accademica nella sostanza la riunione di lunedì pomeriggio tra il ministro dell'agricoltura Mario Catania e i rappresentanti del trotto e del galoppo, dgli ippodromi e dei sindacati. L'emergenza-ippica è rimasta tale e quale. Il ministro Catania ha indicato l'abolizione del prelievo sulle scommesse come possibile soluzione (ma a lungo termine). Si spera sempre nell'emendamento al Milleproroghe per il finanziamento supplementare per il 2012 (i milioni stabiliti dal MIPAAF sono gli ormai famosi 40). E'indubbio l'impegno del ministro Catania che ha convocato un'altra riunione per domani pomeriggio.
Quattro Categorie del trotto (AGIT,ANACT,ARTI,FENGAT) hanno presentato al ministro il seguente documento per la riforma e la ristrutturazione dell'ippica:
1)RIFORMA DELLE SCOMMESSE IPPICHE.
Premesso che i proventi delle scommesse ippiche sono l’unica fonte di finanziamento del settore (unitamente al contributo statale della legge 185/2009), si chiede l’abbassamento delle quote di prelievo anche previa rinegoziazione degli aggi spettanti ai concessionari, onde renderla competitiva con le altre scommesse del prelievo, e la modifica delle tipologie di scommesse in base alle indicazioni già date ad AAMS, con cui si auspicano ulteriori e regolari confronti.
2)RISTRUTTURAZIONE E RILANCIO DEL SETTORE
Definizione dei compiti di ASSI, con approvazione delle norme attuative e dello Statuto dell’Agenzia .
Tra le necessarie modifiche (per le quali si auspica il ripristino di Enti tecnici accompagnati da tavoli di concertazione con le categorie) :
-Nuovo Regolamento delle Corse;
-Nuovo Regolamento Doping, realmente efficace e in grado di portare trasparenza alle corse; rivedere le funzioni e i costi Unirelab;
-Nuova Giustizia sportiva, più rapida ed incisiva, e meno onerosa per l’Agenzia, creando un’alternativa interna alle attuali costose Commissioni esterne di oggi.
-Disciplinare la categoria dei funzionari, introducendo la responsabilità per l’operato, e evitando sperperi con un’oculata distribuzione sul territorio delle nomine. Si deve esigere equità di giudizio delle giurie e pene più severe per i colpevoli.
-Convenzioni con ippodromi fondate sui criteri di imprenditorialità e meritocrazia, con reali e seri controlli sulla gestione degli impianti.
3)SEGNALE TELEVISIVO
Realizzazione di un accordo. Intollerabile continuare a mantenere il segnale TV come un costo e non un’entrata . Valutare eventuale utilizzo della rete pubblica, in considerazione della proprietà pubblica del segnale stesso. Possibilità di visionare anticipatamente il bando di gara onde selezionare le proposte economicamente più favorevoli per la realizzazione di programmi ippici con cessione gratuita alla Rai e onerosa per i concessionari per l’assegnazione del segnale TV.
4)REDDITOMETRO
Di concerto con il Ministero dell’Economia rivedere la norma che inserisce il cavallo tra i beni di lusso, escludendolo.
5)MONTEPREMI 2012
Necessario rimodulare il montepremi attribuendo le somme derivanti dal contributo pubblico così come previsto dalla legge 185/2009 e tenendo in considerazione il previsto contributo derivante dall’accoglimento dell’emendamento a favore dell’ippica in discussione al Senato, il futuro risparmio gestionale dell’Agenzia e le maggiori entrate derivanti dalle scommesse riformate.