Carlomagno d'Esi, finish vincente nel Continentale
Una bellissima giornata di corse ha caratterizzato il convegno imperniato sul Gran Premio Continentale e il relativo filly: arrivi sempre molto combattuti hanno caratterizzato tutte le prove del pomeriggio.
E dopo che Clarissa aveva siglato la prova maschile a media di 1.11.9, con l'allieva di Alessandro Gocciadoro capace di prendere la meglio su Cadillac Grif con Cathrinelle buona terza in rimonta esterna, a calcare il palcoscenico del prestigioso open sul doppio chilometro erano i leader della generazione dei quattro anni, cui si aggiungevano, al ritorno in Italia, due cavalli reduci da campagna estera come Cocco Bfc e Carlomagno d'Esi.
Mentre il primo, seguito dai tifosi con tanto di striscione e di cappellino rossoblù, finiva di galoppo, il secondo si prendeva la scena del vertice dei quattro anni in terra felsinea: il figlio di Love You, allenato in Francia, guidato da un preciso Andrea Farolfi in retta d'arrivo si proponeva all'esterno a centro pista piazzando un sontuoso finish che si rivelava vincente in un tratto conclusivo emozionante e spettacolare. Al secondo posto, per linee interne, figurava Charmant de Zack, il derbywinner tornato al proscenio nel Città di Follonica, mentre sul terzo gradino del podio saliva uno stratosferico Catullo Jet, autore di una puntata intensa sulla retta di fronte al lato del leader Capital Mail e di Corsaronero Font.
Nel primo tratto della dritta finale Catullo aveva anche messo il muso avanti ai rivali, poi la stoccata sontuosa di Carlomagno d'Esi e il rush interno di Charmant de Zack a sottolineare una corsa trottata ad andatura micidiale dalla seconda parte della dirittura di fronte all'arrivo. Un bel pomeriggio all'Arcoveggio con tante iniziative anche per i bambini, dal battesimo della sella al minbasket, fino all'Hippotram con il giro delle scuderie.
Un bel pubblico all'ippodromo che ha seguito anche con interesse, sui vari schermi sotto la tribuna le imprese di Tempesti, l'alfiere della Dormello Olgiata, nel suo bellissimo rientro romano e quella di Estran, entrato nella leggenda con il suo quarto successo consecutivo nel Merano.