Capannelle: Parioli e Regina Elena con polemica
Finalmente è arrivato il gran giorno: domenica 25 aprile è in programma l'attesissima disputa delle Ghinee italiane, il Premio Parioli e il Premio Regina Elena, due corse fondamentali che incoroneranno il miglior tre anni sulla distanza dei 1600 metri, maschio per il Parioli e femmina per il Regina Elena. Una giornata ricchissima all’interno della quale si si disputerà anche il prestigioso Premio Botticelli, storica listed di avvicinamento al Derby, ma anche il Carlo Chiesa, una tradizionale prova per velociste sui 1200 metri, e il Premio Pio Settimi, una condizionata per femmine anziane di preparazione ai grandi appuntamenti primaverili a loro riservati.
A Capannelle però non è ancora il momento di festeggiare: «C’è grande perplessità nell’apprendere che nel nuovo Decreto Legge sulle riaperture - dichiara Elio Pautasso, Presidente di Federippodromi e Direttore generale Hippogroup Roma Capannelle - non siano menzionate le sale gioco e di conseguenza gli ippodromi. L’interpretazione restrittiva del Dl non ci lascia molti margini per sperare di riaprire le porte al pubblico e alle scommesse, malgrado siano stati adottati tutti i presidi e i dispositivi di sicurezza necessari a garantire la tutela della salute di dipendenti e clienti. Nei prossimi giorni, anche con l’ausilio del Ministero per le Politiche Agricole, cercheremo di cogliere eventuali spiragli per poter riprendere correttamente le nostre attività, naturalmente nel pieno rispetto delle normative. Appare però incomprensibile che permettano l’ingresso in sale chiuse, come cinema e teatri, e che invece venga negato ad impianti all’aperto come l’Ippodromo Capannelle. Certo che se riaprissero al pubblico gli Internazionali d’Italia di tennis, come riportato da alcuni organi di stampa, allora probabilmente anche noi saremmo autorizzati a farlo, riaccogliendo in questo modo i tanti appassionati di ippica costretti a casa da troppi mesi».
Domenica 25 siamo al primo grande giorno della primavera romana al galoppo. La domenica delle Classiche, due in un solo giorno come tradizione, da qualche tempo. In scena sul miglio in pista grande il Premo Parioli e il Premio Regina Elena, che festeggiano i 114 anni di vita. La Storia di Elena e Parioli è nota e fa parte di quella più ampia del Turf Italiano in assoluto. In cento anni abbondanti i più grandi proprietari, allevatori, allenatori, fantini hanno scritto pagine indelebili delle due Classiche che sono anche memoria storica delle vicende della nostra ippica.
Tra i maschi del Parioli, 13 in campo, spicca Bjorn fresco di vittoria nel Gardone, sfidato da Vis a Vis, laureato del Gran Criterium. Oltre a loro anche Closer Look e Terrible Land dal simile approccio, Collinsbay e Cirano, il vincitore del Pisa Lord Bay, l’ultimo acquisto Fayathaan, il cresciutissimo Mordimi, Wopart, Rissani, Convivio, Warrior Within. Spettacolo assicurato.
Saranno 10 invece le femmine che si affronteranno per conquistare il prestigioso Premio Regina Elena. Le più accreditate per la vittoria finale sono Aria Importante, seconda di Gran Criterium e rientrata vincendo il Seregno; Wakanaka, tre volte vincitrice di listed e devastante nella sua prima prova sulla distanza; quindi Mukamayezah, con la compagna Sphere of Fire. Contro questo poker se la vedranno Virgin Isla, molto attesa così come Fulgentia, le ottime Havana Love, Memo dee L’Alguer, Strawberry Sauce e Venere Rockeby.
Il ricco pomeriggio ippico ci riserva anche il Premio Botticelli, listed importante che porta decisamente al Derby: per i primi due sul traguardo via libera verso il più atteso appuntamento dell’ippica italiana in programma il 23 maggio. Nel nome di Carlo Chiesa, grande presidente dei proprietari di galoppo, correranno le femmine in un confronto intergenerazionale sulla distanza dei 1200 metri.
In tutto saranno nove corse, accanto a Parioli, Regina Elena, Botticelli e Carlo Chiesa, avremo due corse riservate alla splendida realtà dei purosangue arabi, oltre ad una condizionata che ricorda un grande proprietario come Pio Settimi. Tutte le corse saranno in pista grande, tranne il Carlo Chiesa in pista. I partenti totali in nove corse saranno 95, una media di 10,5 a corsa.