Capannelle. La famiglia Botti felice con Time To Choose
ROMA. Uno stupendo morello, di rara bellezza al tondino, figlio del tedesco Manduro, il baio di 4 anni Time To Choose (2,18, EffeVi, A. & S. Botti, Fabio Branca) dato alla parità dagli allibratori (e 9/2 dall’inglese Racing Post). Allevato in Sabina dalla Razza del Velino dei fratelli Botti, nel Premio Presidente della Repubblica il rampollo di mamma Penfection ha bruciato per un’incollatura un grintoso Greg Pass (Incolinx, Il Cavallo In Testa, Dario Vargiu) il quale – dopo tutta la corsa alle calcagna del battistrada Voice Of Love (EffeVi, A. & S. Botti, Antonio Fresu) – aveva tentato la fuga a metà dirittura.
“A 200 m dal palo di più non sono riuscito a tirargli fuori, era una corsa al limite per lui” confessava onestamente al rientro Vargiu che ha imbastito un percorso ancor più aggressivo del suo cavallo “Time invece aveva ancora roba da dare, se c’erano altri 200 m ci avrebbe dato 2 lunghezze”. Tempo 1’48”22, ben 10” meno di quello del tedesco Diplomat primo (sempre con Vargiu) nel 2016.
Terzo posto di Voice Of Love, quarto per Basileus (Crecco Michela, A. & S. Botti, Carlo Fiocchi) che ha finito quasi zoppicando (ma non era niente si è appurato dopo) e ultimo il deludente Per Un Dixir (Azienda Agricola Mariano, A. & S. Botti, Salvatore Sulas).
“Time ha lavorato duro questi ultimi tempi, è venuto fuori alla grande” gongolava Branca al dissellaggio. “Purtroppo in Italia ora c’è poco per lui” spiegava Stefano Botti, sempre coi piedi per terra “il Premio D’Alessio sui 2400 m è domenica prossima, troppo vicino; vedremo per il Premio Milano sulla stessa distanza il 18 giugno. Se no fuori Italia, probabilmente in Francia”. Per il castrone cinquenne Greg Pass in vista un po’ di riposo o forse il Vittadini (sul miglio, la sua distanza preferita) a San Siro fra 2 settimane.