Anteprima, a Pisa galoppa la qualità, tante novità tra febbraio e marzo
ISA. La tendenza degli ippodromi italiani nel 2023 sembra quella di avere qualche giornata di corse in meno ma con premi più alti. In modo da assicurarsi alla domenica, nel giorno di maggior presenza di pubblico, la partecipazione di cavalli di qualità.
Un trend che comporta anche una piccola rivoluzione nel calendario, così al galoppo è praticamente ufficiale la scelta di San Siro di non correre in marzo – l'anno scorso la Scala del purosangue aprì il 19 marzo – e di differire l'ouverture stagionale, partendo con la stagione del galoppo '23 il giorno 1 aprile.
L'altro ippodromo metropolitano, Capannelle, conferma invece il ritorno delle corse per purosangue sull'erba in marzo. Del resto è fondamentale per un cavallo che guarda alle classiche di primavera, Parioli e Regina Elena, tanto per parlare delle prime grandi corse di richiamo di Roma, avere la corsa di rientro a disposizione, quello che gli inglesi chiamano trial, la prova di preparazione per la classica. Da un Arconte o da un Torricola escono preziose indicazioni per il big event sul miglio dei maschi e per la grande corsa di aprile che assegna la corona femminile. Sono le nostre Ghinee.
Se Milano passa la mano in marzo, ecco che entra in campo Pisa con un ruolo diverso rispetto al passato. Il Prato degli Escoli e quel fantastico complesso Barbaricina-San Rossore non più luogo per far svernare i cavalli ma con addirittura una stagione ad alta qualità, 'allenante' per i grandi confronti che verranno, quelli appunto programmati a San Siro e Capannelle.
Alcune prove di marzo che Milano ospitava, pensiamo all'Angelo Gardenghi, la debuttanti per i tre anni, saranno cancellate. Questo insolito non esserci di San Siro all'inizio di primavera naturalmente non significa che viene meno il ruolo centrale dell'ippodromo milanese. Per storia, per l'eccellenza dei suoi tracciati, per l'insieme della sua stagione di corse, con tante corse di gruppo, listed e handicap principali, molti di valenza internazionale, San Siro resta faro del galoppo italiano assieme ad una Roma che nel '22 ci ha regalato corse spettacolari che soddisfacevano tutti gli indicatori: campo partenti, qualità e incertezza.
Tuttavia, qui va sottolineato la funzione che Pisa, con la sua società di corse, con l'eccellenza delle sue piste, di allenamento e quella da corsa, va ad assumere in questa stagione '23 del galoppo. Sotto la Torre Pendente si cerca di compensare l'assenza di Milano con un libretto febbraio/marzo che farà correre al Prato degli Escoli i buoni cavalli. Con un montepremi importante, dotazioni aumentate rispetto allo standard abituale per la piazza pisana, con l'introduzione di nuove corse. In febbraio ci sarà l'inserimento nel programma di corse di condizionate per anziani aperte ai cavalli di qualità con dotazione da 16.500 euro. Sono programmate su distanze diverse, 1200, 1600, 1900 e 2200. Sono i metraggi che sul tracciato che scorre tra i pini del Parco ospiteranno gli handicap principali e le listed programmate tra marzo e aprile. Condizionate che potranno già da febbraio attirare anche quei cavalli 'da Milano' che altrimenti dovrebbero dirottare su Roma o, addirittura, attendere il vernissage di San Siro d'inizio aprile.
San Rossore ha un occhio di riguardo per i tre anni. Quella del 12 marzo sarà la domenica delle poules, con la disputa della 56a edizione dei Premio Thomas Rook (per maschi di tre anni sui 1600 metri) e Andreina (per femmine di tre anni sui 1600 metri). Il 2 aprile, accanto alla giornata incentrata sulla 133a edizione del Premio Pisa, spazio anche alle puledre che guardano al Premio Regina Elena, con una corsa per femmine di tre anni sul miglio, il Premio Allegria, competizione di nuovo conio con formula di condizionata.
Il calendario di marzo viene ridisegnato con l'anticipo di una settimana, rispetto alla tradizionale collocazione, del 30. Premio Regoli (handicap principale C sui 1600 metri) e del 24.Premio Galileo Galilei (HPC sui 2200 metri), in programma domenica 5 marzo. Il Premio Enrico Camici, dopo una stagione nel quale è stato programmato nella giornata del Premio Pisa, ritorna ad una vetrina tutta sua. L'handicap principale di classe B, per cavalli di 4 anni ed oltre, sulla distanza dei 1200 metri, vedrà la 32.a edizione andare in scena domenica 19 marzo.
Sarà una primavera all'insegna dei buoni cavalli che galopperanno al Prato degli Escoli. Un ippodromo che nel 2022 è stato premiato dal pubblico e che riesce a lavorare bene assumendosi anche un ruolo sempre più importante nel panorama del galoppo nazionale. Pisa, la casa delle belle corse.