2023, anno del Cavallo e delle qualificazioni olimpiche ( si spera)
Atleta e terapeuta, al cavallo ora manca solo, oltre la parola, la laurea honoris causa. “Fino a poco fa le Federazioni” ha spiegato, il presidente FISE (e membro di Giunta CONI) Marco Di Paola nella tradizionale conferenza stampa di inizio stagione ospitata dalla club house del Roma Polo Club “avevano come unico obiettivo l’attività olimpica. Adesso l’interesse si sta molto allargando sul sociale, grazie all’impiego del nostro compagno di vita anche in molti ambiti extra sportivi ”.
I relatori al tavolo federale - oltre a Di Paola, il segretario generale Simone Perillo e Francesco Gilardi d.s. delle discipline olimpiche e non (tornate accorpate dopo l’uscita dal governo FISE di Duccio Bartalucci, cui è stato tributato un sorridente “grazie” per il mezzo secolo in sella e a terra) - hanno comunque esposto in primis il programma agonistico 2023, dopo un breve excursus su quanto accaduto l’anno scorso nelle tre specialità olimpiche (salto, completo, dressage) con la nota positiva del ritorno della squadra azzurra nella Divisione 1 degli ostacoli - e la qualificazione della squadra paralimpica ai Giochi 2024 - ma sorvolando accuratamente sugli scivoloni che purtroppo hanno caratterizzato, pure a livello iridato, il terzetto di discipline nel 2022.
Quest’anno l’Italia ospiterà ben 5 Campionati d’Europa - Salto Ostacoli Senior a Milano (29.8/3.9) e Giovanili a Gorla Minore (10/16.7), Completo Junior e Young Rider a Montelibretti (14/17.9), Polo Femminile a Punta Ala (3/9.7) e Horseball a Caselle di Sommacampagna (15/19.8). Oltre alle tre classiche del salto internazionale di CSIO Roma Piazza di Siena (24/28.5), Global Roma Circo Massimo (14/17.9) e Fieracavalli Verona (9/12.11).
Il 2023 è anche l’anno preolimpico, pertanto fondamentali (ma qui va sottolineata la totale e incomprensibile assenza dei responsabili tecnici - per altro riconfermati - alla conferenza stampa) gli Europei di San Siro per il salto ostacoli, quelli di Haras du Pin (FRA 9/11.8) per il completo e di Riesenbeck (GER 4/10.9) per il dressage, in quanto avranno in palio le qualifiche olimpiche (“quella del salto ostacoli ci manca da 20 anni” ha sospirato Di Paola) per Parigi 2024.
Ulteriori Campionati continentali affronteranno il Volteggio a Flyinge (SWE 26/30.7) e gli Attacchi a 4 a Exloo (NED 23/27.8).
Il 27 febbraio si terrà a Roma Villa Miani il 7° FISE Awards, nel quale ospite d'onore sarà il WWF Italia, nota associazione ambientalista che si prodiga per le specie in via d'estinzione. Tra le quali a breve potrebbe rientrare il cavallo da sella italiano, al cui allevamento - anche in questa occasione - la Federazione non ha dedicato la benché minima attenzione. Se non altro per dare un po di guazza (come dicono a Roma) a chi gli dedica passione e quattrini.
A proposito di soldi la FISE ha ottenuto 3 degli 80 milioni stanziati da Sport&Salute per 9 progetti di promozione e sviluppo delle attività svolte dai Centri affiliati, tramite i quali ci si augura di aumentare almeno di altre 15 mila unità i tesserati (nel 2022 hanno raggiunto l’invidiabile cifra di 156.624). I progetti - legati al cavallo terapeuta - saranno destinati agli over 65, gli istituti agrari, la preparazione fisica dei giovani, l’alfabetizzazione motoria nella scuola, gli istituti penali minorili, la coesione sociale (con un occhio agli ospiti delle RSA) e il benessere psico-fisico-motorio.