WEG 2018 completo , Italia al quattordicesimo posto classifica provvisoria.
Giornata di cross-country per il completo azzurro sabato 15. La pioggia ha risparmiato cavalieri e amazzoni impegnate nel difficile tracciato disegnato all’interno del Tryon International Equestrian Center. Solo qualche goccia, ma nulla di cosi grande da potere impensierire i binomi al via.
Il primo dei nostri alla partenza è stato l’agente delle Fiamme Oro Pietro Roman in sella a Barraduff. Un buon tracciato quello del cavaliere romano, chiuso senza errori ai salti e macchiato solo da un ritardo sul tempo, che ha fatto accumulare 10 punti ai 37 dopo la prima prova (47). Un cross non proibitivo, ma che ha presentato certamente le difficoltà di un mondiale. Netto e penalità per il tempo anche per l’altro agente delle Fiamme Oro Pietro Sandei in sella a Rubis de Prere, il cavaliere emiliano ha chiuso con 29.60 e con 60.1 dopo le due prove. Una fermata, invece, per l’appuntato scelto Stefano Brecciaroli e Byrnesgrove First Diamond, situazione che ha fatto accumulare naturalmente anche una penalizzazione per il tempo: 45.6 penalità sul tracciato e 70.1 al termine della prova odierna. Bel tracciato anche per Arianna Schivo e Quefira de l’Ormeau, che terminano senza errori, con un brivido all’acqua e un ritardo sul tempo. Risultato del cross: 12,4 e con un totale di 45.2 è l’azzurra meglio classificata dopo la seconda prova (45°). Seguono Roman (47°), Sandei (56°) e Brecciaroli (61°).
Grande sfortuna per Simone Sordi e Amacuzzi. Arrivato quasi al termine della gara, a due salti dalla fine, il cavaliere azzurro è caduto senza conseguenze né per lui, né per Amacuzzi. Circostanza che ha chiaramente causato l’eliminazione. L’Italia si trova dopo la gara di oggi al quattordicesimo posto della classifica provvisoria. Domenica, come comunicato non si disputerà la prova di salto ostacoli, rinviata a lunedì a causa dell’abbondante pioggia attesa per tutta la giornata. Sono state proprio le avverse condizioni meteo a costringere gli organizzatori dei WEG, non solo a rinviare le gare della giornata di domenica, ma addirittura, nel primo pomeriggio di sabato, ad annunciare l’annullamento del Grand Prix Freestyle, il cui svolgimento era previsto nella giornata di lunedì. “La possibilità di trasferire la finale con musica al coperto – si legge nella nota del Comitato organizzatore – non è logisticamente praticabile e allo stesso modo risulta impossibile ritardare o riprogrammare i voli dei cavalli”.