Trotto. Premio Duomo stravinto da Brillantissime
FIRENZE. Per la sua 70° edizione il Gran Premio Duomo tornava nobile, recuperando l’etichetta di gruppo 1, il massimo livello che mancava dal 2004, vittoria dello svedese Digger Crown. Dopo la bélle epoque delle Mulina, con le imprese anni Cinquanta di Assisi e Tornese, quella di Freddy nel ’63 e il trionfo di Patroclo nel 1975, il passaggio recente al Visarno e un cavallo importante come il francese Brillantissime, un figlio del laureato di Prix d'Amérique Ready Cash, che svolgendo attività nei salotti buoni del trotto europeo è stato secondo di Sweden Cup e già vincitore in Italia di Europa e Continentale. Il modo migliore per festeggiare – anche in un ippodromo ambientato con tante eccellenze artistiche, culturali ed enogastronomiche e un buon concorso di pubblico - la ritrovata valenza internazionale della classica nella città del Giglio.
In mattinata era stato ritirato Moses Rob, che accusava 39°8 di febbre al momento di essere imbarcato sul van. Il secondo colpo di scena avveniva dietro l’autostart con la punta di diamante dello schieramento italiano, Superbo Capar, che galoppava addirittura prima dello stacco della macchina. Così Brillantissime, un francese atipico, veloce in partenza e competitivo anche sul veloce miglio, è filato al comando senza molta spesa. Al passaggio davanti alle tribune c’è stata la puntata esterna di Sereno Op , che ha accusato lo sforzo quando Pierre Vercruysse, in sulky al leader, ha ritenuto di dover accelerare, dopo che il chilometro se n’era andato con un passaggio in 1.13.5. Al mezzo giro finale è entrata in scena Sharon Gar, che con una performance di valore ha confermata l’ottima impressione della batteria del Palio dei Comuni.
Sharon è finita ad una lunghezza dall’inviato d’oltralpe, ottima seconda. Terza Stella di Azzurra, così così, senza cambiare passo dopo comodo percorso alle spalle del leader. Buono per la prossima il partenopeo Raul Breed, in notevole recupero dalla curva al traguardo. Media del vincitore di 1.12.4 al chilometro, terzo gran premio italiano per Brillantissime e anche terza vittoria della Francia nella classica sotto la Cupola del Brunelleschi. I blues non vincevano a Firenze da 67 anni. Era il 1949 e quella terza edizione segnò l’affermazione di Uncle Williams, preparato e guidato da Romolo Ossani per i colori di Madame Villenave.
GP Duomo (gruppo 1, 110.000 euro, m. 1600): 1. Brillantissime (P. Vercruysse) 12.4, 2. Sharon Gar 12.6, 3. Stella di Azzurra 12.7, 4. Raul Breed 12.8, 5. Papalla 13.4, 6. Sereno Op 14.4, Superbo Capar rp, Sky Dancer rit, Rejna Inn Ronco rp. Non ha corso Moses Rob. Tot. 1,44 1,14 1,41 1,70 (3,41) Trio 10,60.