Trotto. A Padova un grande Santiago d'Ete
PADOVA. Non era sfuggito agli osservatori il rientro impressionante, sul tracciato del Visarno, del quattro anni Santiago d'Ete, nuovo arrivo nelle scuderie di Erik Bondo a Staffoli. E, sulla pista di Padova, nel gran premio intitolato alla città del Santo, il 4 anni dell'Azienda Agricola Fonte dell'Ete è tornato al proscenio in una classica, conquistando il secondo gran premio della carriera (primo successo a tre anni nel Marche con la gestione Colletti).
Bondo ha saputo presentare in grandissima condizione un trottatore di splendido modello che dopo una pausa agonistica è rifiorito ritrovando tutti i suoi migliori motivi tecnici, atletici e una consapevolezza che ne fa un front-runner di spessore che, soprattutto in anelli da mezzo miglio, ha un vantaggio tattico notevole.
L'attesa Smeralda Jet si è eliminata al via, la piu' svelta nel lancio è Saba del Ronco che manda via Santiago d'Ete, un fior di cadetto che ha voglia di trottare all'avanguardia. Roberto Andreghetti, confermato in sulky al front-runner allenato in Toscana anche dopo il cambio di team, sa come graduare l'ardente baio che comunque, su una pista dalle diritture brevi come quella veneta, ha un notevole vantaggio tattico dal tenere brillante il treno di gara. Si avvicina Sharon Gar, la cavalla guidata da Gubellini chiude molto bene, ma il performer di Andreghetti è bello e imprendibile. Sbaglia anche Sonia, in involuzione rispetto alla meta luminosa dell'Andreani.
E' prudente Superbo Capar, corre soltanto gli ultimi 300, buon finale per prendere il terzo posto, davanti a Saikala, meno tonica ed esplosiva rispetto a Firenze. Edizione della classica patavina che sarà ricordata, la dimostrazione di forza di Santiago d'Ete infiocchettata da un crono di assoluto rispetto, 1.11.5 che migliora di 4 decimi il precedente primato di Le Touquet, stabilito nel 2009. Interessante nota stalloniera la paternità sia per il nuovo recorder che per l'ormai ex primatista di Daguet Rapide. Ricorsi del romanzo della selezione e delle storie del nostro allevamento. (p.all.)