Trieste centrale, è la domenica del Giorgio Jegher
TRIESTE. E' una buona corsa, quella che il Montebello di Trieste manderà in scena domenica nel ricordo di un dirigente illuminato della nostra ippica come Giorgio Jegher, che da direttore della società di corse portò le prime notturne di trotto in Italia, campioni come Mistero e Bayard, personaggi del mondo dello spettacolo e della televisione.
Un ippico alla ricerca dell'eccellenza, dove l'ippodromo doveva essere all'altezza della città, proiettata in avanti nel suo essere luogo di confine ma nell'accensione etimologica del termine, confine come 'finire insieme', così che oggi ci si può ritrovare in quello scrigno del tempo che a Trieste è il Caffè San Marco che quest'anno festeggia i 110 anni, fermandosi a quei tavoli di marmo con le sedie in legno, sotto lampadari che sono cristalli di luce, a sorseggiare un caffè, sfogliare anche i giornali esteri e scegliere il romanzo appena uscito tra gli scaffali della libreria che fa parte di questo locale storico. E magari fermarsi a pranzo al ristorante di questo posto che è tante cose e dove passano turisti, scrittori e si sentono parlare, vicino a quel blu del mare davanti a Piazza dell'Unità, tante lingue, quasi un linguaggio universale di una città che è mitteleuropea.
La corsa al Montebello è un bel mix di equilibrio e anche con un alto tasso di qualità diffusa su tutto il campo con soggetti titolati e con il gioco dei numeri che ha magicamente mescolato le carte. Già perché il cavallo più forte della corsa, quel Denver Gio del team Gocciadoro capace di vincere il Città di Taranto in 1.10.3 al km. sul miglio e di figurare al secondo posto nel Premio Unione Europea è al rientro e con un post che ne complica la missione, uno scomodo 7 di seconda fila dietro DiLuca Mo, il piccolo ma coriaceo allievo di Afrin Shmidra alla ricomparsa e con la guida del proprietario, che a 3 anni siglò il record dei tre anni in un volante 1.10.9 sul miglio del Città di Follonica, per poi confermarsi ad alto livello nella stagione dei 4 anni con il successo nel Città di Cesena e piazzamenti classici nel Nello Bellei, nel Criterium dei 4 anni e nel Continentale.
Prima fila molto interessante sulle strette curve del Montebello con al tre Zefiro d'Ete, nove anni da Mago d'Amore che a metà settembre impressionò nel terzo posto del Freccia d'Europa finendo vicino a due primaserie come Bleff Dipa e Vernissage Grif. Post 4 per Daniele Jet, a tre anni laureato del Società Terme e con precedente positivo sulla pista giuliana che risale allo scorso giugno, la piazza d'onore nel Premio Presidente della Repubblica, l'antico Derby dei 4 anni.
Altro soggetto di valore è Cointreau, il 6 anni da Nad Al Sheba più adatto per caratteristiche alle lunghe distanze e dovrà reinventarsi sul miglio breve del Montebello. Dal 6 scatterà una partitrice egregia come Dali Prav, femmina di cinque anni da Donato Hanover che nel suo quarto anno ha dato prova dei suoi mezzi, prima con il secondo posto a Capannelle nell'Antonio Carena, poi con il posto d'onore al Garigliano nella finale del Campionato Femminile dei 4 anni.
Chances più sfumate per Altaseta Del Pino, la varennina di 8 anni che sulla pista ha siglato il Palio Nazionale dei Proprietari, per Back On Top, in crescita esponenziale come attestano le due esibizioni cronometriche delle ultime uscite ad Agnano, ma qui frenato da un non semplice 8 di schieramento; per Dilva Jet, con Nando Pisacane relegata nella seconda linea anche se dalla sua la figlia di Maharajah cala sul tavolo il titolo del Presidente della Repubblica a quattro anni.
Idea d'alta quota, con l'ultimo numero, per la sei anni Cherie Vit, che ricordiamo da cadetta discreta terza a Montecatini nel Gran Premio Nello Bellei e che ha preparato il Gran Premio triestino con due ingaggi a Montegiorgio dove ha figurato sempre al terzo posto.
Qualità, rientri e numeri non semplici a ben mescolare il quadro di un bel Gran Premio Giorgio Jegher tutto da gustare. Una bella corsa a Trieste che vale il viaggio in quella città tra il blu del mare e quel bianco degli eleganti palazzi liberty.