Tempesti vs. Cantocorale, edizione super dell'Ambrosiano
MILANO. Un super sabato quello che andrà in scena sul green di San Siro per il convegno di galoppo che ha come focus tecnico il Premio Ambrosiano, prova del terzo livello per 4 anni ed oltre, sui 2000 metri di pista grande, sempre molto selettivi e qualificanti sul 'tracciato della verità'.
Milano propone una giornata molto interessante, oltre alla prova per gli intermediate anziani il palinsesto prevede le debuttanti per i due anni sul chilometro di pista dritta ( i tradizionali 'Lampugnano' per maschi e castroni e 'Poncia', per le puledre), l'Handicap di Primavera sui 1800 metri, handicap principale di fascia C, e un contesto decisamente qualitativo come quello dello Zanoletti da Rozzano, le femmine di tre anni in prospettiva Oaks a testare i 2000 metri di pista grande con un campo partenti dove Beirut e Kinkava che sono due elementi molto interessanti con le bottiane Sharaze e Slowmotion che hanno preso linee decisamente valide, l'una a Pisa, l'altra nel Saccaroa a Roma. E c'è anche la suggestione Taany, che ha stravinto la maiden per un team caldo come quello di Vitabile.
L'Ambrosiano è decisamente molto ben riuscito con i tedeschi che muovono per sfidare i nostri leader, vale a dire Cantocorale, laureato del Milano, e il dormelliano Tempesti, alla seconda uscita sul tappeto di San Siro dopo l'assunto autunnale con la monta di Frankie Dettori.
Match tutto da vedere tra i due, che corrono a pari peso, 60 chili, ma affatto da non trascurare l'opposizione degli esteri con Andreas Woehler che invia una vecchia conoscenza del pubblico di Maia, quel Panjari, erede di Camelot, che la scorsa estate vinse in listed (il Premio Merano) sui 2400 metri.
Dalla Germania arrivano anche gli alleati Bukhara e Pirouz, con quest'ultimo ottimo frequentatore di corse di gruppo. Sean è una vecchia conoscenza del parterre milanese ma dovrà riscattare un opaco rientro e proporre quello standard che lo vide secondo nel Roma dietro Cantocorale e davanti a Tempesti.
Tra i soggetti di allenamento italiano ci sono altre suggestive candidature come quella di due cavalli ben rodati dalla forma stagionale come Mordimi, autore di performance esplosiva nella condizionata di preparazione, il Paolo Vietti VIoli, e di un Don Chicco straripante nel finale del Signorino, ottimo secondo dopo prestazione importante. Ci sono i buoni cavalli, sabato a San Siro.