Tar Lazio, ippodromi aperti, ma niente scommesse
ROMA - La raccolta delle scommesse all’interno degli impianti è ancora vietata. È quanto ha stabilito il Tar Lazio sul ricorso urgente presentato da Hippogroup Roma Capannelle. La società ha impugnato la nota dell’Agenzia Dogane e Monopoli che aveva confermato lo stop alla raccolta delle giocate all’interno degli impianti anche dopo la riapertura al pubblico. Nel provvedimento firmato dal giudice Francesco Riccio, che respinge l’istanza di Hippogroup, emerge, come riporta Agipronews, che non sussistono «i presupposti dell’estrema gravità e urgenza» per la sospensione della nota Adm. La raccolta delle scommesse, ricorda il giudice, è un’attività «non ancora consentita» dagli atti del Governo «in maniera libera ed incondizionata, in ragione di una ponderata valutazione dell’attuale situazione emergenziale». Non è stata infine rilevata «una conflittualità dispositiva e applicativa evidente» tra la nota dell’Agenzia e le linee guida per la riapertura degli ippodromi. Il Tar valuterà nuovamente la richiesta di Hippogroup nella camera di consiglio del 9 giugno.
LL/Agipro