Salto a Ninfa, Grand Prix italiano grazie a Carta
A NINFA inno di Mameli tutto per l’unico binomio che ha chiuso le due manches del Grand Prix Internazionale FEI Rolex senza mai un errore: Giampiero Carta su Uran. Un finale entusiasmante ha degnamente concluso una tre giorni di salto ostacoli caratterizzata dal caldo ma soprattutto da un elevato tenore tecnico ed agonistico.La prima manche vedeva un testa a testa tra il rappresentante dell’Italia, Giampiero Carta, e quello della Colombia, Andres Penalosa con zero penalità per entrambi.
E’ stata, quindi, l’ultima gara in programma, quella del cavaliere colombiano a stabilire le sorti dell’intero concorso. Con 5 penalità ed il tempo 48,83 dunque Penalosa, crollato in ottava posizione, consegnava direttamente il trofeo nelle mani di Giampiero Carta autore di una seconda brillante prestazione ancora una volta senza errori in soli 46,36 secondi.
Il resto del podio conferma l’elevata prestazione dei cavalieri italiani con il secondo posto andato ad Antonio Garofalo su Onnyl Des Seruois (4/0 – 44,15), terzo a Simone Coata su Mirage De Levaux (4/0 – 45,97).
Seguono Gianluca Macchiarella su Vlinder (4/0 – 46,21), Alberto Velis su Tycho (4/0 – 47,05), Andrea Bracci su Ehrnan Della Cometa /4/1 – 48,40), Antonio Alfonso su Sani Boa Vista (4/1 – 48,63), Andres Pinalosa su Darker (0/5 – 48,83), Filippo Lupis su T.N.K. (4/4 – 47,27), Nico Lupino su Watricia (4/8 – 45,70).