Salto a Bologna, Chiaudani impone la classe
LA SECONDA GIORNATA del concorso ippico "Memorial Carlo Alberto Dalla Chiesa" in svolgimento presso le strutture del Gese di San Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna, si è aperta con il premio “Agrimaster” (montepremi 2.000,00 euro), avvincente categoria a tempo che ha visto i primi tre classificati darsi battaglia sul filo dei centesimi di secondo. Il più veloce di tutti alla fine è stato il giovane cavaliere romano Simone Coata, che ha chiuso il suo percorso senza errori agli ostacoli in 32,12 secondi.
Venticinque anni il prossimo 22 dicembre, Coata, in sella a Incanto della Mezza Luna (stallone italiano da Dom Miraumont / Desse d'Elle / Sans Souci d'Elle) si è lasciato alle spalle nomi eccellenti dell’equitazione italiana come Juan Carlos Garcia, secondo in sella a Vancouver (0 penalità in 32,37 secondi), e Natale Chiaudani, terzo con Snai Milos du Plain (0 penalità in 32,37 secondi).
Chiaudani, già vincitore del Memorial Dalla Chiesa nel ’94 e nel 2003, si è preso la rivincita poco dopo aggiudicandosi di autorità la gara clou della giornata: il premio “Grafiche Zanini” (montepremi 3.400,00 euro), categoria a fasi consecutive con ostacoli di 140 centimetri, valido come prova di qualificazione per il Gran Premio “il Resto del Carlino” di domenica, che decreterà il vincitore della kermesse di quest’anno.
Il cavaliere piemontese, di Tortona per la precisione, per l’occasione montava Snai Nostalgie de la Roche, sèlle-francais di dieci anni da Echogene Latour / Toupie de la Londe / Lapin Dore: «Si tratta di una cavalla geniale e velocissima – ha dichiarato poco dopo la vittoria Chiaudani – che monto da poco più di anno, vincendo spesso, e che credo mi darà ancora molte soddisfazioni. Voglio però dosare i suoi sforzi nelle gare “grosse”, per questo domenica in Gran Premio monterò Milos du Plain».
Chiaudani e Snai Nostalgie de la Roche, senza sfiorare barriera, hanno inflitto un secondo netto di distacco a Enrico Maria Frana, secondo in sella a Arcjbaldo (0 penalità in 25,41), mentre per meno di venti centesimi di ritardo Paolo Adorno e Verlinus (0 penalità in 25,60) hanno chiuso la gara in terza posizione.