Quando Agnano faceva sognare tutta Italia
Nomini Agnano, stavolta grazie al Derby del trotto salvato in extremis, e l’associazione immediata è con Lotteria. Laddove Lotteria sta per il gran premio dei trottatori e la Lotteria Nazionale. Riavremo la Lotteria con i biglietti? si è chiesto su Facebook un lettore nostalgico. No, non la riavremo mai perché il Ministero delle Finanze, o se vogliamo il Governo, ha deciso che le lotterie abbinate ai cavalli (Napoli trotto e Merano galoppo ostacoli) non andavano nemmeno rinfrescate.
Eppure, la Lotteria di Agnano, come quella di Merano, ha fatto sognare milioni di italiani. Un rito che si celebrava ogni anno, un avvenimento che si viveva nelle case, dall’estremo Nord all’estremo Sud. Un rito che aveva inizio al Ministero di Via XX Settembre quando una commissione di alti funzionari stabiliva la cosiddetta massa-premi (tanto al biglietto abbinato al vincitore, tanto ai premi minori, tanto ai premi di consolazione). Per Agnano, la mattina della corsa i biglietti venivano abbinati ai trottatori partecipanti in una cerimonia pubblica presso l’Intendenza delle Finanze in pieno centro di Napoli. Era emozionante. In un salone molto grande le urne con le lettere e i numeri ruotavano in continuazione, via via uno spettatore schiacciava un bottone e dall’urna cadeva una lettera o un numero.
All’ippodromo un’altra cerimonia suggestiva quando, sotto la tribuna d’onore, un bambino bendato procedeva all’abbinamento dei biglietti ai cavalli. Era già tanto sapere che un biglietto era stato venduto nella propria città o che la serie era quella giusta… Il verdetto spettava comunque alla pista e il risultato delle batterie e della finale molto spesso smentiva le previsioni dei tecnici. Alberto Giubilo, maestro di giornalismo della Rai Tv, era sempre molto preoccupato quando doveva annunciare il biglietto vincente perché un errore in diretta avrebbe potuto avere conseguenze molto gravi.
La finale era teletrasmessa in diretta dalla Rai. Errore madornale è stato quando la dirigenza ippica non capì l’importanza di far vivere le corse dei cavalli sulle reti Rai (per giunta, senza pagare una lira) e consentì che la finale di Agnano partisse con forte ritardo sull’orario previsto. La Rai dapprima ha sopportato e poi non ne ha voluto più sapere…
Credo che avere abolito le Lotterie Nazionali sia stato uno dei danni peggiori che si potesse concepire contro l’ippica. Tant’è, caro amico di Facebook. Bisogna farsene una ragione perché vivere di ricordi non fa bene alla salute…