Provate a prenderlo, Midnight Mask e un perfetto Sulas vincono il Premio Pisa
PISA. Una gran bella giornata di corse, quella della 134a edizione del Premio Pisa all'ippodromo di San Rossore, sole e clima tiepido, 6000 mila spettatori che hanno detto 'si va alle corse' e hanno apprezzato anche le tante iniziative collaterali allestite dall'Alfea.
Il Pisa lo ha vinto un cavallo a 15 contro uno, arrivo choc avrebbero detto i cronisti della vecchia scuola. Nell'albo d'oro del Pisa è entrato, meritatamente, Midnight Mask, con una giubba nota nel mondo degli ostacoli, quella dell'appassionatissimo Elia Tanghetti, il training mirato di 'Monsieur Pisa', quello Stefano Botti che ha sellato i vincitori di sette delle ultime 10 edizioni di quella che sotto la Torre Pendente è la Corsa, e, dettaglio non da poco, la monta ispiratissimo di un energico, puntuale Tore Sulas, che leggendosi il programma avendo individuato in due attendisti gli avversari più insidiosi, Mr Darcy e Muratone, ha capito che doveva giocare d'anticipo per alzare le braccia sul traguardo della 134 edizione della classica che apre la stagione del galoppo nazionale.
Alle 18, all'apertura delle gabbie, è andato in testa Tenjaku, un soggetto con frazioni da sprinter, tanto che ha imposto subito andatura forte alla compagnia, con Fly By Fly a pungolarlo subito per corsie larghe, mentre Sulas aveva portato Midnight Mask in scia al leader, con terzo in corda Man With The Plan, il grigio Montanair che galoppava in quinta posizione, l'altro atteso della prova, Muratone, si vedeva nelle posizioni di retroguardia, terz'ultimo nel gruppo chiuso da Pensoso e Blu Note.
Tenjaku entrava in vantaggio in dirittura d'arrivo e si allungava allo steccato ma già alle prime tribune Sulas chiamava all'allungo Midnight Mask che passava in vantaggio, all'interno restava in quota Fly By Fly mentre, con belle folate a centro pista, si migliorava Mr Darcy, in campo per l'amaranto con stella bianca di Massimiliano Allegri.
Montanair, che aveva avuto difficoltà a trovare il varco, era battuto già a metà retta; Muratone era ancora lontano, nelle strisce più larghe della pista, un manto erboso che nei giorni di vigilia era stato tagliato per regalare un tappeto ottimale alla galoppata dei purosangue che qualche minuto prima erano stati protagonisti della sempre suggestiva sfilata dei concorrenti del gran premio davanti alle tribune, spalti gremiti come da tempo tempo non si vedeva al Prato degli Escoli.
Salivano i decibel della cronaca dello speaker in un finale di corsa molto bello con Midnight Mask che, ben sostenuto da Tore Sulas, cercava di sfuggire alla rincorsa di Mr Darcy e di un Muratone che finiva a velocità tripla al largo di tutti, sotto la spinta di Fabio Branca. Il palo era vicino, il cavallo in giubba nera con le stelle manteneva la leadership, secondo posto per l'amaranto di Mr Darcy, terzo per Muratone.Al quarto posto ancora un valido Fly By Fly per un Pisa che per il team Allegri-Madonia si chiudeva con due cavalli piazzati al secondo e al quarto posto del marcatore. La vittoria è sfuggita ma la campagna pisana nell'apoteosi tecnica di tutta la stagione si può dire positiva.
Ha vinto un cavallo a quindici contro uno ma con pieno merito. Le linee del Criterium di Pisa e dell'Arconte lo tenevano dietro nel borsino delle valutazioni ma il bello delle corse è che spesso le previsioni possono essere rovesciate. Nelle classiche del galoppo conta arrivare al top nel giorno giusto e con in sella un fantino ispirato. Tore Sulas ha dipinto una corsa da grande jockey, fantino che preferisce lavorare con umiltà e parlare con i risultati in pista. Concreto e meritevole di quell'applauso a scena aperta al rientro al tondino. Super Sulas, davvero!