Pisa, la corsa dei buoni cavalli. Domenica il Premio Harry Bracci Torsi
PISA. Harry Bracci Torsi è stata una figura importante per l'ippica pisana. Discendente di Thomas Rook, è stato imprenditore, titolare di scuderia - la Razza Vallelunga, con i colori biancoverdi - e nel 1965 divenne presidente dell'Alfea, la società di corse che gestisce l'ippodromo del Prato degli Escoli.
Pisa lo ricorda domenica con una gran bella corsa, la corsa dei buoni cavalli, visti i titoli degli undici purosangue che hanno aderito. Apre il 'defilé' Certaldo, maschio baio di 4 anni allenato da Endo Botti, secondo a tre anni nel Premio Emanuele Filiberto e, in questa stagione, buon secondo nella fiorentina Corsa dell'Arno.
Fly By Fly, in campo per l'amaranto dell'Alma Racing, è un quarto del Premio Pisa e vincitore a due anni del Premio Goldoni. Friedrich, in campo con il raso biancorosso di Dormello, quest'anno ha vinto a Roma il Premio Tupini battendo il derbywinner Goldenas. Adora il tracciato di San Rossore dove in sei uscite ad alto livello ha colto due successi e quattro piazzamenti.
Master, che sarà montato da Dario Vargiu, fin dalla carriera giovanile si è posto in evidenza centrando il prestigioso alloro del Berardelli, la corsa 'griffata' dei due anni che allungano la distanza. Quest'anno la sua top performance è quella del settembrino Premio Fassati, una super condizionata milanese sulla distanza dei 1800 metri.
Merlano, grigio di 4 anni, è uno specialista di ricchi handicap: terzo in giugno a San Siro nel Premio Trenno, poi un autunno di livello con i secondi posti romani prima nell'Handicap d'Autunno, quindi nel Premio Pietro Palmieri. Dove vinse Soligo, l'allievo di Andrea Renzi che ritorna a Pisa dove vanta un precedente vittorioso.
Altro concorrente di noblesse è il tedesco Pirouz, un laureato del Premio Emanuele Filiberto, poi secondo nel Vittadini di gruppo 3 e terzo nel Ribot. Nel suo recente score, appena passato ad un nuovo team, un bel successo fiorentino nei confronti del dormelliano Oberer. La suggestione della corsa è il tentativo del tre anni Montanair. Il grigio da Tamayuz fece parlare di sè ad inizio annata per un formidabile debutto pisano, valutato con un rating di 104. Dopo il secondo posto nel Thomas Rook, nel Pisa pagò l'inesperienza di correre al terzo tentativo della carriera una prova di questo status. E' riapparso in autunno convincendo parecchio, prima con un facile assunto sotto categoria, in un handicap dove portava 64 chili, poi lottandosela di bello in quel di San Siro allungando a 1800.
Nel team Endo Botti-Cristiana Brivio, che lo allenano per i colori della Chelsea, adesso l'idea di iniziare un percorso di allungamento della distanza. Dopo probabilmente qualche lavoro che ha segnalato la crescita di questo giovane di indubbio talento.
L'inizio delle corse domenica è previsto per le ore 13.00, il Premio Harry Bracci Torsi sarà l'evento 5 del pomeriggio, in programma alle 15.10. Si corre sulla distanza dei 2000 metri. In fase di selezione teniamo in considerazione la linea del Palmieri che evidenzia la chance, anche in questo contesto pisano, di Soligo e Merlano. Tuttavia ai primi due del confronto romano anteponiamo in sede di pronostico proprio Montanair, che riceve 2 chili da Merlano e tre da Soligo. Inoltre, il grigio rappresenta la scelta di Dario Di Tocco, che lo ha preferito tra i diversi allievi di scuderia che sono al via della 'corsa dei buoni cavalli'.
Per un più ampio tentativo meritano una citazione anche Friedrich, Certaldo e Pirouz.